di Marco Braccetti
Con l’arrivo della primavera, scattano le grandi pulizie della spiaggia. Salvo problemi legati al maltempo, le operazioni iniziano lunedì 31 marzo. Per facilitare gli operatori impegnati in questo compito – che devono avere campo libero per un’azione profonda – il Comune ha diramato un avviso alla cittadinanza ricordando come sia vietato, durante tutto l’anno, tirare a secco e depositare natanti e scafi di qualsiasi genere sulle spiagge e nelle acque del litorale marittimo sambenedettese.
In ogni modo, nello specifico, il maquillage dell’arenile comprende vari interventi: pulizia della sabbia con asportazione dei rifiuti, complessiva sistemazione dell’arenile, rastrellamento meccanizzato, risagomature delle foci di canali e torrenti. Gli addetti ai lavori della PicenAmbiente procederanno dalla prima concessione Sud in direzione Nord. Se tutto procederà secondo i piani, l’operazione verrà chiusa sabato 17 maggio. Mano a mano che le sabbie vengono tirate a lucido, i concessionari potranno installare ombrelloni, lettini e sdraio.
Un irrigidimenti delle norme sul salvamento a mare. Riassumendo, in estrema sintesi: nel momento in cui gli chalet posizionano le attrezzature da spiaggia, debbono subito garantire anche il servizio di baywatch. Le parti in causa (in primis Capitaneria di porto e operatori) stanno cercando di trovare un accordo capace di salvare l’avvio e la fine della stagione, considerando che – generalmente – il servizio di salvamento va avanti dai primi di giugno ai primi di settembre.
Tornando al tema delle pulizie, in previsione della bella stagione e del maggior impiego di parchi e giardini, gli addetti ai lavori stanno procedendo ad un make-up di vari spazi. Ultimamente, c’è stato un intervento nel Parco di via Manara, dove degli atti vandalici avevano rovinato alcuni arredi pubblici. «Nonostante tutto andiamo avanti!», ha commentato laconicamente il vicesindaco Antonio Capriotti: delegato a Lavori pubblici e decoro urbano. E, purtroppo, di strada da fare ce n’è ancora diversa. Solo per restare nella zona più turistica, c’è la Pineta Zara (lungomare Nord) che sconta un quadro di semi-abbandono, tra giochi per bambini inutilizzabili poiché mancanti, e sedute rotte. Anche lì è auspicabile un’azione del Comune, magari prima di Pasqua.
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