Il Comune di Monteprandone organizza il convegno “Bosco urbano: un’alternativa verde per affrontare i cambiamenti climatici”, che si terrà sabato 22 marzo, alle ore 10, presso l’Auditorium “Pacetti” di Centobuchi.
L’evento avrà come tema principale il progetto di microforestazione urbana già completato, che ha visto la piantumazione di 64 alberi e 40 arbusti su un’area complessiva di 4.298 metri quadrati. Il progetto, cofinanziato dal Comune e dalla Regione, ha trasformato tre aree urbane di Monteprandone e Centobuchi in boschi urbani con l’obiettivo di abbattere le emissioni di CO2 e migliorare la qualità dell’aria, contribuendo così alla mitigazione dei cambiamenti climatici.
L’incontro offrirà anche l’occasione per parlare di microforestazione urbana e dei benefici che questi interventi possono portare alle città, non solo in termini di riduzione dell’inquinamento atmosferico, ma anche di riqualificazione degli spazi pubblici e promozione della biodiversità.
Interverranno esperti e rappresentanti istituzionali, tra cui il sindaco Sergio Loggi, l’assessore regionale Stefano Aguzzi, Adele G. Caucci (Associazione Italiana Architettura del Paesaggio), Marco Ciarulli (Legambiente Marche) ed Elena Grandi, assessore all’ambiente e al verde del Comune di Milano (in video call).
«Questo progetto di microforestazione urbana è una testimonianza concreta del nostro impegno per un futuro più verde e sostenibile – spiega Loggi – . Il convegno rappresenta un’opportunità importante per condividere il nostro progetto e per continuare a sensibilizzare la comunità sul valore delle azioni concrete per la tutela dell’ambiente e il contrasto ai cambiamenti climatici».
«Le questioni ambientali sono sempre più urgenti e l’attivazione di strumenti concreti alla loro risoluzione non deve essere più oggetto di mera propaganda o di sola sensibilizzazione – spiega Meri Cossignani, consigliere comune con delega all’ambiente -. Monteprandone si sta avviando verso strategie reali e tangibili e il progetto di riforestazione ne è la dimostrazione, che non vuole però rimanere isolata, ma essere l’inizio di una vera e concreta politica ambientale, che sia una sfida all’inquinamento, ai cambiamenti climatici ma soprattutto alla tutela della qualità della vita dei nostri concittadini».
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