Lavori in corso sul lungomare
Dopo un’attesa di oltre vent’anni anche il “lungomare dimenticato“, ovvero il tratto compreso tra l’ex Camping e il palazzo Las Vegas, sarà riqualificato. I tempi burocratici tuttavia si sono un po’ allungati e così i lavori sono partiti soltanto da lunedì. Non c’è tempo, tuttavia, per procedere alla ripavimentazione e quindi la ditta incaricata ha deciso di provvedere, prima dell’inizio dell’estate, alla realizzazione dei sottoservizi.
Tuttavia ci sono in questo momento forti critiche da parte di diversi concessionari di spiaggia della zona, perché al momento si sta transennando l’intero lungomare con evidenti disservizi in vista dell’avvio della stagione e della necessità, in questo periodo, di avviare i lavori di manutenzione per la riapertura.
La chiusura, ancora in fase di svolgimento, dovrebbe riguardare il tratto tra gli chalet “La Bussola” e “La Promenade”, lasciando circa 150 metri a sud ancora liberi.
«Capisco la necessità di lavori, che potevano a questo punto ormai iniziare ad ottobre – ci dice Gabriele Del Zompo de “La Scogliera” – ma stamattina mi è stato difficile raggiungere lo stabilimento, ho dovuto percorrere un lungo tratto con lo scooter sul marciapiede. Possibile che non venga lasciato nessun passaggio? Gli operai al lavoro continuano a sistemare le inferriate senza consentire il passaggio in nessun punto. Per noi così è impossibile il carico e lo scarico delle merci. Ogni anno la Picenambiente in questo periodo ci dà delle giornate per buttare i rifiuti ingombranti, ma non c’è alcuna possibilità per un camion della Picenambiente di arrivare davanti al mio stabilimento. Ma qui abbiamo difficoltà anche a gettare i normali rifiuti, compresi quelli che raccogliamo dal mare. Spero che questo mio sfogo possa servire per evitare di bloccare tutto questo tratto per due mesi, servono dei passaggi altrimenti per noi sarà impossibile iniziare la stagione».
Protesta anche Marco Giacomozzi dello chalet “La Siesta” è sconcertato: «Hanno chiuso fino al mio chalet e credo che continueranno fino a Las Vegas. Il problema non sono i lavori ma il modo in cui sono gestiti, non c’è il passaggio. Come butterò l’immondizia? Io la butterò non so come la raccoglieranno. Il 20 maggio è una data ancora anticipata, ma per Pasqua e i ponti come facciamo con i primi turisti? Con questa situazione e il flusso che si attende sarà un caos totale, la viabilità rischia di impazzire. Cosa diciamo ai clienti, di fare un chilometro e mezzo a piedi? Almeno devono fare i passaggi per i turisti e per i portatori di handicap? Il danno economico per noi è rilevante soprattutto incontro alla Pasqua. Non ci sono segnali che indicano i passaggi. Hanno messo i paletti di ferro attaccati col filo di ferro, ma bisogna lasciare dei passaggi. Lo stanno facendo ed è previsto. Io pensavo che fosse per qualche giorno, ma devono lasciare dei passaggi, i sottoservizi potevano farli a ottobre, io non capisco qual è la fretta?»
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