L’ex sindaco Pasqualino Piunti
di Giuseppe Di Marco
Non solo aumento del personale nell’alveo delle forze dell’ordine, ma anche iniziative mirate ad intercettare e prevenire il disagio giovanile. E’ questa la proposta di Pasqualino Piunti per migliorare la vivibilità della Riviera, anche alla luce dei tragici avvenimenti successi a inizio settimana nei pressi del lungomare sambenedettese.
«Ritengo opportuno ringraziare il governo, con tutti i nostri rappresentanti, per questo riconoscimento – dichiara il consigliere di minoranza – per il quale istituii la commissione sicurezza nel corso del mio mandato. Ora, però, è bene che questa decisione venga integrata facendo squadra, con le forze dell’ordine, cui va il nostro grazie, che pur lavorando in condizioni difficili hanno garantito un servizio per la comunità».
Ringraziamento che l’ex sindaco estende anche al Prefetto, al Questore e alla Procura della Repubblica per l’attività d’inchiesta. Per Piunti, però, occorre andare oltre: «Bisogna lavorare anche sul “percepito” – continua – La situazione è precaria e bisogna coinvolgere, oltre alla Polizia locale, anche i comitati di quartiere, i gestori dei locali e l’Amministrazione con ordinanze puntuali e senso di responsabilità Mi ricollego alle parole del nostro vescovo quando sottolinea la necessità di aprire tavolo in cui capire, per prevenire, i disagi dei giovani. Noi ci dichiariamo fin da ora a disposizione per cooperare in tal senso».
L’ex primo cittadino rimarca i fattori di rischio di una città come San Benedetto, «su tutti la stagione estiva che triplica le presenze, ma anche la presenza del porto e della stazione ferroviaria». Piunti, quindi, ritiene doveroso, da parte dell’Amministrazione, «prendere una decisione su come mettere in sicurezza le attività della Polizia locale». Che sia destinato a riemergere la vecchia diatriba sui taser?
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