Un’altalena nell’area ex Carbon, Fioravanti: «Serve per capire la tenuta del terreno, in settimana nuovo sopralluogo»

ASCOLI - Il punto, con il primo cittadino, dei lavori riguardanti l'intera zona, volta a diventare una sorta di "cittadella del futuro", dal parco fluviale ai rimanenti 27 ettari, destinati a diventare spazio polifunzionale (utile per ospitare concerti, eventi, mercati o fruire da maxi parcheggio) e una zona dedicata all'arte, allo sviluppo e alle nuove imprese
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di Andrea Pietrzela

 

Chi non ha notato, passando sul Ponte Rozzi e guardando al di là, un’altalena e uno scivolo innalzati in mezzo al nulla?

Nell’area ex  Carbon i lavori di riqualificazione proseguono senza sosta. Sotto al Ponte Rozzi, la zona oggi si presenta come un vasto spazio desertico dove si muovono ruspe e camion. E dove svettano, un po’ a sorpresa e all’apparenza fuori contesto, un’altalena in legno con dettagli verdi e uno scivolo blu e rosso. Installati, colorati, fatti e finiti: come pronti all’uso. Giochi per bambini che hanno suscitato curiosità e strappato qualche risata agli ascolani che li hanno notati da sopra il ponte.

 

«SERVONO PER IL TERRENO»«Anche a me l’altalena ha fatto sorridere quando l’ho vista dall’alto – ci ha detto il sindaco Marco FioravantiMa in tutti i cantieri del mondo, mentre si lavora, ci sono operazioni non concluse». I giochi, spiega il primo cittadino, servono ai tecnici come strumento per verificare la tenuta del terreno sottostante: «Stanno facendo prove di tenuta per poter disegnare un eventuale parco giochi – le sue parole – Il parco lo inaugureremo il 16 maggio. Al momento c’è solo un problema: non sappiamo ancora se sarà fruibile perché prima dobbiamo bonificare anche tutto il resto del sito, che bisogna attraversare per raggiungere l’area. Non sappiamo ancora se riusciremo a completarlo, intanto stiamo lavorando per capire come poter raggiungere il parco fluviale».

COME SARÀ IL PARCO FLUVIALE – Quando i lavori saranno ultimati, spiega il sindaco, «il parco fluviale, che stiamo realizzando con un milione di interventi pubblici, sarà raggiungibile da San Filippo sul lungo fiume e sarà collegato al Pennile di Sotto. Saranno piantati 200 alberi e tutto il parco sarà riqualificato, anche con l’area giochi».

 

IL PROSSIMO STEP«In settimana faremo un sopralluogo col generale Valdalà per capire se la situazione può essere definitiva o se sarà solo temporanea – annuncia il sindaco – Nel frattempo procediamo al lavoro di bonifica, che è un lavoro complesso». Una notizia positiva è il rinnovo del forum di partecipazione: «Abbiamo rinnovato per un altro anno il forum di partecipazione con Legambiente: finora ha generato più di 25 proposte interessanti ed economicamente sostenibili».

 

IL RESTO DELL’AREA – Per quanto riguarda il resto dell’area ex Carbon, la zona è destinata a diventare, per citare altre parole del primo cittadino in più incontri pubblici, una sorta di “cittadella del futuro”.

Nel resto degli altri 27 ettari totali in fase di bonifica prevista anche la realizzazione di una sorta di grande area polifunzionale (utile per ospitare concerti, eventi, mercati o fruire da maxi parcheggio) e di un’altra zona dedicata all’arte, allo sviluppo e alle nuove imprese.

Per l’amministrazione si tratta di un’altra grande sfida dopo il Ponte di San Filippo, la riqualificazione della Fortezza Pia e il ponte di Monticelli. La nuova piazza San Tommaso e il campetto de Le Ginestre a Monticelli, rimesso a nuovo, gli ultimi lavori completati in ordine di tempo.


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