Atletico Ascoli, dimenticare in fretta la sconfitta casalinga con l’Isernia

SERIE D - I bianconeri potevano e dovevano scrivere la parola fine sin ottica salvezza ed invece ci sarà ancora da soffrire. Restano sei giornate alla fine. I numeri del campionato
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di Lino Manni 

Nella gara di ieri contro l’Isernia, l’Atletico Ascoli poteva (e doveva) scrivere la parola fine sul campionato ed invece ci sarà ancora da soffrire. La matematica salvezza non è ancora arrivata. Con la sconfitta si allontana la zona playoff, che non era l’obiettivo della squadra di mister Seccardini e si avvicina, minacciosa, la zona playout che però è ancora a debita distanza.

Francesco Maio arriva a quota 8 gol in campionato

 

Nulla, dunque, è comunque compromesso: i bianconeri ascolani hanno ancora un buon margine ma nelle restanti sei partite devono stringere i denti. La sconfitta con l’Isernia, ultima in classifica e candidata alla retrocessione, è stata del tutto inattesa. Un incidente di percorso che si è ripetuto per la terza volta dopo Fermana e Notaresco. Uno stop che è stato anche frutto di alcune decisioni arbitrali davvero discutibili, ma fa parte del gioco.

 

L’Atletico Ascoli è sceso in campo con la solita grinta e determinazione ma la partita si è messa subito in salita con il gol lampo degli ospiti dopo neanche un minuto di gioco. La ricerca del pari ha generato una partita caotica e frenetica per i padroni di casa. Lo sviluppo della manovra da parte di Vechiarello e compagni non è apparso limpido come in altre occasioni. E’ vero che si sono creati tanti brividi in area avversaria, con diverse conclusioni a rete ma è anche vero che la maggior parte sono stati tiri deboli, imprecisi e facile preda del portiere avversario. Draghi portiere dell’Isernia che è stato determinate quando si è riusciti a creare e calciare a rete.

Atletico Ascoli, una sconfitta che non ci voleva

 

A questo punto del campionato i punti diventano sempre più pesanti ed allora è bene dimenticare fin da subito la sconfitta e concentrarsi sul prossimo impegno.

 

I NUMERI DEL CAMPIONATO

 

Con 9 punti di vantaggio a 6 turni dalla fine i giochi in vetta sono ormai fatti. La capolista Samb, anche se il campionato non l’ha ancora vinto matematicamente, non può perderlo per mancanza di…concorrenza. La squadra di Palladini  vanta il maggior numero di vittorie (18) e il minor numero di sconfitte (2). E’ rossoblù anche il miglior attacco (53 reti realizzate) e la miglior difesa (16 gol subiti). La peggior difesa è quella dell’Isernia che ha subito ben 50 reti in 28 partite. Le squadre con il minor numero di vittorie Isernia e Fermana con 5. Fermana, ormai con un piede in Eccellenza, che ha anche il peggior attacco con sole 19 reti realizzate e il maggior numero di scofitte, 14.

 

Nella giornata appena archiviata si sono registrate 7 vittorie di cui 3 in trasferta e 2 pareggi. I gol della giornata 15.

 

L’attaccante della Samb Eusepi raggiunge in vetta alla classifica dei cannonieri  Francesco Casolla del Fossombrone e Banegas Pablo Ezequiel dell’Aquila. Il trio conduce con 14 reti. Con 12 reti, 2 dei quali su rigore, Martiniello dell’Ancona, con 10 Nanapere del Castelfidardo e Kerjota della Samb. A quota 9 De Silvestro (Fermana), D’Angelo (Recanatese) e Infantino (Notaresco). Resta la partita più ricca di gol Recanatese-Samb, finita 2-6.


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