Samb-Chieti, tifo di casa
di Pier Paolo Flammini
L’infortunio di Eusepi nel finale col Fossombrone e poi quello successivo di Candellori col Roma City, lo stato di forma precario di Sbaffo e i problemi che hanno fermato Zini dopo la partita de L’Aquila, senza dimenticare che Kerjota, dopo una prima parte della stagione da protagonista, ha tirato il fiato.
«Non eravamo in crisi come qualcuno diceva – ha commentato Palladini dopo il 2-0 al Chieti – Abbiamo avuto un po’ di frenesia per vincere le partite e chiudere il discorso del campionato». Ma la flessione c’è stata, punti alla mano. Ed è coincisa soprattutto con l’assenza di Eusepi e Candellori, fin quando Palladini ha trovato il nuovo equilibrio.
Il pareggio interno col Castelfidardo e poi la sconfitta di Avezzano, pur risultati non meritati per numero di occasioni, mostrarono sicuramente una Samb in flessione rispetto a quanto visto in precedenza. Poi è tornato Eusepi, e Palladini, contro l’Isernia, ha trovato l’equilibrio mancato durante l’assenza di Candellori.
Tourè è stato infatti un innesto fondamentale. Tra tutti i centrocampisti è lui quello con le caratteristiche più di incontrista rispetto agli altri, e lo dimostra il gol del vantaggio di Eusepi contro il Chieti, arrivato proprio grazie a uno dei tanti recuperi di Tourè sulla trequarti. Poco utilizzato in precedenza, titolare solo a Recanati dove non brillò particolarmente anche se nel primo tempo giocò come sottopunta dietro Eusepi, Tourè ha consentito al centrocampo di riproporsi nello schema a due lasciando inalterato il modulo tattico. Contro il Castelfidardo, per ovviare alle assenze, Palladini ha provato D’Eramo come sottopunta alle spalle di Moretti, senza grandi esiti anche qui (infatti nel secondo tempo si è passati al 4-3-3).
Contro l’Isernia è stata la partita della svolta della fase finale del campionato. Nel momento più difficile, Palladini non ha rinunciato al 4-2-3-1 («Questo è l’abito adatto a questa squadra, col 4-3-3 Eusepi è troppo solo», disse), ha trovato posto a Tourè potendo in questo modo spostare Paolini nel ruolo di terzino. Proprio Tourè e Paolini in queste tre partite sono stati i migliori, segno che le forze fresche hanno avuto modo di rinforzare una formazione che in molti elementi stava tirando il fiato.
Conferma c’è stata nella vittoria contro il Chieti: giocatori come Kerjota, arrivati spremuti alla sosta, sono stati rigenerati e insieme a loro i migliori, gol di Eusepi a parte, sono stati Chiatante (la sua miglior prestazione in rossoblù), Tourè, Zini e Paolini, calciatori che fino ad ora hanno consumato meno energie fisiche.
TRASFERTA A SENIGALLIA Saranno 800 i biglietti messi in vendita nel settore ospiti dello stadio di Senigallia, al prezzo di 10 euro ciascuno senza diritti di prevendita (under 12 gratis). Samb e Vigor Senigallia si erano accordate per destinare ai tifosi sambenedettese altri 500 biglietti nella zona della tribuna, ma la Questura di Ancona lo ha vietato adducendo motivi di gestione dell’ordine pubblico.
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