La metamorfosi delle truffe, crescono quelle online: incontro della Banca di Ripatransone e del Fermano all’Utes di San Benedetto 

UN VIAGGIO nel mondo delle frodi, da quelle “tradizionali” fatte di persone a quelle innovative che utilizzano l’Intelligenza Artificiale. Il punto e le raccomandazioni di Domenico Collecchia, dell'istituto di credito, in un’aula gremita con più di settanta partecipanti
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Un momento dell’incontro organizzato dalla Banca di Ripatransone e del Fermano all’Utes di San Benedetto

 

 

Si è svolto, nella sede Utes di San Benedetto del Tronto, l’incontro “Truffe”, vecchie o nuove…ma sempre truffe, un viaggio nel mondo delle frodi e delle truffe da quelle “tradizionali” fatte di persone a quelle innovative che utilizzano l’Intelligenza Artificiale.

 

L’evento, organizzato dalla Banca di Ripatransone e del Fermano, si è svolto nell’ambito del progetto di Finanza Epica, un nuovo progetto di educazione economico-finanziaria in collaborazione con Federcasse e con la Fondazione Tertio Millennio.

 

Domenico Colecchia, della Banca di Ripatransone e del Fermano, in un’aula gremita con più di settanta partecipanti, ha ricordato che «purtroppo, le frodi seguono le tendenze mondiali ma nel complesso non diminuiscono. Se quelle legate al mondo fisico diminuiscono, penso ad esempio alla stampa di banconote false, è perché sta aumentando l’uso dei pagamenti digitali che infatti, in Italia, proprio in questi ultimi giorni ha superato per la prima volta il contante».

 

Partendo dalla vecchia truffa finanziaria conosciuta come “Metodo Ponzi”, il responsabile della Banca di Ripatransone e del Fermano ha parlato di quelle che sono vere e proprie trappole ai nostri risparmi «dal nome complicato come phishing, spoofing, smishing e vishing: frodi online che, in base al recente resoconto della Polizia Postale sui crimini informatici, sono aumentate nel 2024 del 15% rispetto al 2023, quando avevano già fatto registrare un più 20% rispetto all’anno precedente».

 

Particolare attenzione è stata dedicata all’ultima frode online, in ordine di tempo, quella della boiler room, uno schema fraudolento in cui operatori finanziari senza scrupoli, spesso da call center improvvisati, convincono le vittime a investire in titoli inesistenti o altamente sopravvalutati. Il nome deriva dal fatto che queste operazioni vengono condotte in ambienti caotici e sotto pressione, simili a caldaie surriscaldate (“boiler rooms” in inglese).

 

«Quello che si può raccomandare in questi casi – ha sottolineato Colecchia – è di agire con il buon senso: mai fornire dati sensibili online, diffidare dalle presunte urgenze delle offerte e prendere tempo per controllare affidabilità di siti e venditori, controllare sempre il mittente delle mail, evitare di condividere informazioni riservate sui social, non cliccare su link sospetti, mantenere aggiornati software e antivirus, naturalmente avvisare subito le forze dell’ordine al minimo sospetto. Noi, come Banca del territorio, siamo impegnati ogni giorno per assistere aziende e famiglie, volentieri contribuiamo a far crescere la cultura della consapevolezza sui rischi di vecchie e nuove truffe».

 


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