Area scout, skill park, boulevard e non solo: «Il nuovo “Parco della salute” di Monticelli sarà tra i primi in Italia»

ASCOLI - Il parco di Monticelli si prepara a cambiare totalmente look: svelato il progetto e il restyling previsto su tutto il lungo-fiume. Le parole di Piccioni e di Fioravanti: «Il nuovo parco avrà una funzione sia ambientale che sociale per tutta la città»
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di Andrea Pietrzela

 

Nel pomeriggio di ieri, nell’assemblea pubblica organizzata da La Corolla ASP presso la parrocchia di Monticelli Ss. Giuseppe e Giuda, oltre ai lavori sul ponte Monticelli-Castagneti il sindaco Fioravanti ha parlato anche del nuovo Parco della salute previsto a Monticelli e studiato dall’architetto e progettista Alberto Giuntoli, presente in video-chiamata da Firenze e che ha illustrato nel dettaglio il progetto del parco.

 

COS’È UN PARCO DELLA SALUTE – Un parco della salute non è un parco come gli altri. Come spiega l’ingegner Maurizio Piccioni, che ha avuto l’idea iniziale, «un parco per poter essere certificato “della salute” deve soddisfare determinati criteri. Quello di Monticelli sarà tra i primi in Italia, con Pavia e Pesaro». «Il parco avrà funzione sia ambientale che sociale per tutta la città”, spiega Fioravanti.

 

Questa la definizione di Parco della salute mostrata dal progettista Giuntoli: “Si tratta di un’ampia area urbana per tutta la popolazione, compresi specifici target (anziani, bambini, adulti, sportivi, ecc.), ma anche per animali domestici e selvatici, piacevole, inclusiva e socializzante, volta all’incontro e all’interazione, sicura ed ecosistemica, ricca di biodiversità, arredata anche secondo i principi di Urban Health, correttamente mantenuta e vigilata, progettata nel risparmio di risorse naturali, vicina, destinata a divenire luogo che promuove la serata, contribuendo sia a contrastare l’inquinamento atmosferico che ad offrire benessere psicofisico a chi lo frequenta”.

 

Le prime idee progettuali per l’opera sono state ispirate a parchi fluviali. Le aree previste nella nuova e grande area verde, che sarà realizzata con Assoverde, Kepos e l’Istituto Sanità, sono state illustrate nel dettaglio da Giuntoli. «Attualmente stiamo studiando il piano di fattibilità tecnico-economico – le sue parole – Condividiamo le prime indicazioni anche perché possiamo accogliere ancora suggerimenti e apportare eventuali modifiche».

L’area attuale dove sorgerà il nuovo Parco della salute

 

COME SARÀ IL NUOVO PARCO – Ma andiamo nel dettaglio pratico. Nei pressi della Chiesa, progetto alla mano, dovrebbe sorgere uno scout park con zona per le tende, per il fuoco, ecc. Sotto il campo sportivo previsti invece orti sociali, per coltivare all’aria aperta e stare in compagnia, e l’installazione di un anfiteatro sul verde per ospitare piccoli eventi. Ci saranno poi un’area cani attrezzata con pali, scivoli e giochi per gli amici a quattro zampe e anche un giardino delle api, un’area dedicata all’eco-sistema dove la vegetazione crescerà spontanea.

 

BICI E SKATE – Previsti, poi, ampi spazi dedicati a biciclette e skateboard: nel circuito bici, lo “skill park” (con bici a noleggio), si potrà pedalare su dei percorsi prestabiliti. Il pump track invece sarà dedicato ai più esperti che potranno esibirsi in veri e propri salti ed evoluzioni aree, sia con skate che con bmx.

 

AREE STUDIO, RELAX E BIMBI – Ci saranno poi un chiosco, un’area relax, un’area dedicata ai bambini, un’area studio con tavoli e tettoia e anche uno spazio calmo (installazione per chi soffre di disturbi autistici, in caso di crisi).

 

BOULEVARD CON BELVEDERE – Punto forte del parco sarà il boulevard (ossia viale alberato) con il belvedere alla fine, che guarderà sul fiume. Per quanto riguarda i lavori, secondo il progettista saranno necessari pochi movimenti di terra essendo le installazioni non troppo invasive: l’idea è di creare qualcosa che sia ancor più accogliente per piante e animali che abitano già il parco.

Le aree previste dal progetto

 

I DUBBI DEI CITTADINI – Il progetto è grande, e numerose sono state le domande poste dai cittadini a cui Giuntoli ha dato risposta. I dubbi principali riguardano la presenza dei numerosi uliviSi cercherà di salvarli tutti»), la manutenzione del verde considerando la crisi idricaL’idea è utilizzare tutte specie che una volta attecchite non avranno bisogno di acqua. Per la carenza d’acqua è stata scartata l’idea di un lago»), la presenza dalle apiNon ci sarà nessun pericolo», assicura), come saranno gestite la raccolta differenziata Provvederà il Comune») e la manutenzione del parco («o con un avviso pubblico, o con il contratto in essere con Ascoli Servizi» spiega Fioravanti).


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