Successo per “Festa Barocca”, l’Ensemble “Città di Ascoli” incanta il pubblico

MUSICA - Nella luce soffusa di oltre 1500 candele la musica ha riempito la navata di suggestioni e di sonorità antiche e maestose
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Gremita la chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio per il primo concerto dell’ensemble barocco “Città di Ascoli” promosso e organizzato dall’associazione culturale “Il Portico di padre Brown” in collaborazione con l’Amministrazione comunale e con la Diocesi di Ascoli.

 

Nella luce soffusa di lumi (oltre 1500 candele) la musica riempie la navata di suggestioni e sonorità antiche e maestose trasportando i presenti in un viaggio affascinante intriso di arte e spiritualità. Il concerto si apre con le note incalzanti di Malvezzi, del grande compositore veneziano Monteverdi, si susseguono quindi le arie del genio del barocco Antonio Vivaldi e del sommo musicista inglese Henry Purcell. Una musica celestiale che trasporta il pubblico in altre epoche riscoprendo brani dimenticati e i fasti delle grandi corte europee ed italiane. Ecco allora una vera gemma barocca: le danze del Re Luigi XIII, padre del più famoso Luigi XIV, composizione preziosa e raffinata spesso sconosciuta anche agli stessi esperti del barocco che estasia e riscuote applausi e consenso.

 

Tutti bravi ed efficaci gli interpreti, a partire dal poliedrico e talentuoso direttore e clavicembalista Binyamin Greilsammer accompagnato da Bibiana Carusi (soprano e flauto), Lito Fontana (trombone), Luca Marziali (primo violino), Giovanni Zordan (secondo violino), Fabio Cappella (viola), Danilo Squitieri (violoncello) e Giuseppe Massimo Sabatini (tamburo barocco). Dunque, si può affermare che l’esperimento “Festa Barocca” è pienamente riuscito suscitando entusiasmo e apprezzamento per brani che sfidano il tempo e la storia conservando intatta la propria capacità di trasmettere messaggi, emozioni e sensazioni.

 

«L’obiettivo – come sottolinea la giornalista e presidente dell’associazione de “Il Portico di Padre Brown” Pina Traini – è quello di diffondere la conoscenza della musica barocca e di aprire un casting per i giovani piceni diretto a valorizzare e far crescere le eccellenze locali. Un primo passo importante è stato compiuto, ci si augura ora che nuove incursioni in questo genere musicale ricco di arte e spiritualità e rara bellezza, possano approdare anche al Ventidio Basso e al teatro Filarmonici anche perché possiamo contare su musicisti di eccezionale caratura come Binyamin Greilsammer, uno dei clavicembalisti più originali e talentuosi della giovane generazione che ha portato i capolavori del barocco in Europa e nel mondo».


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