Ascoli, si avvicina il derby con la Vis Pesaro: Di Carlo tra emergenza difensiva e ipotesi cambio modulo

CALCIO - Contro i biancorossi dell'ex Stellone la prima di cinque partite del rush finale. Il tecnico bianconero deve fare i conti con scelte forzate per il reparto arretrato: data l'assenza di Menna, pronto ancora D'Amore se Curado non dovesse farcela. A centrocampo la squalifica di Carpani apre le porte all'opzione 4-2-3-1
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di Salvatore Mastropietro

 

Quando mancano ormai cinque partite alla fine della stagione regolare, in casa Ascoli si continua a lavorare nella speranza di vivere un finale di campionato in crescendo, che – in ogni caso – difficilmente cambierà il giudizio su un’annata per tanti aspetti da dimenticare e da cui dovranno essere tratti numerosi insegnamenti.

 

Stellone ai tempi dell’Ascoli

Domenica alle ore 15 al “Del Duca” arriverà la Vis Pesaro. A circa 10 anni dall’ultima volta tornerà a disputarsi sotto le Cento Torri una sfida di campionato contro una squadra marchigiana. Il confronto con i biancorossi torna nell’impianto piceno, invece, a 22 anni dall’ultima volta: nel gennaio 2025 i “Diabolici” di Pillon si imposero di misura con gol di Salvatore Bruno.

 

Se l’Ascoli vuole raccogliere quanto prima i punti necessari per mettere in cassaforte la salvezza, la Vis allenata dall’ex di turno Roberto Stellone – attualmente quinta in campionato a quota 55 punti – vuole continuare a pensare in grande con l’obiettivo di giocarsi le proprie carte ai playoff.

 

Damiano Menna out per squalifica (foto Ascoli Calcio)

Mister Domenico Di Carlo vuole dai suoi una prova di livello, ma ancora una volta – come del resto ha praticamente sempre dovuto fare il suo predecessore – dovrà fare i conti con l’emergenza difensiva. Data la squalifica di Menna e le condizioni di Curado, sulla via del recupero ma non al meglio, potrebbe toccare nuovamente a D’Amore essere adattato al fianco di Piermarini (come fatto contro Perugia, Pineto e Campobasso) nel caso in cui il difensore argentino dovesse dare ancora forfait.

 

Anche a centrocampo l’assenza per squalifica di Carpani impone a qualche riflessione. Baldassin sarebbe il sostituto naturale, ma non è da escludere nemmeno l’ipotesi di un cambio modulo con passaggio al 4-2-3-1, schieramento che ha fornito maggiori garanzie nella striscia di dieci risultati utili conquistati a cavallo tra novembre e inizio gennaio. In tal caso, in mediana toccherebbe a Varone e a uno tra Odjer e Bando (senza minuti dallo scorso 31 gennaio, giorno di Ascoli-Carpi). Sulla trequarti, invece, si rivedrebbe Tremolada dal 1′.

 

 


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