Il centrocampista Mirco Severini
di Lino Manni
La sconfitta casalinga con l’Isernia è stato un duro colpo per l’Atletico Ascoli. Uno stop inaspettato. Per novanta minuti la squadra di mister Seccardini ha macinato gioco ma non è riuscita a concretizzare. L’unica cosa certa è che è stata una sconfitta immeritata.
Ad analizzare il brutto passo falso e il momento attuale in casa dell’Atletico Ascoli è il numero 7 bianconero Mirco Severini, alla seconda stagione in bianconero. Severini, centrocampista classe 1997, è un marchigiano nativo di Jesi. Nel campionato in corso ha già collezionato 24 presenze con 1 gol, a Recanati, nella quarta di campionato.
«E’ vero, sotto il profilo delle occasioni create, è stata una delle nostre migliori partite – dice il centrocampista bianconero Mirco Severini – Purtroppo però, un po’ per demeriti ma anche per un pizzico di sfortuna non siamo riusciti a tramutare in rete tutte queste occasioni. Il risultato è spietato: troppo largo il punteggio di 1 a 3. Non possiamo permetterci di subire certi gol. Una volta sotto è dura rincorrere. Era importante rientrare il secondo tempo continuando a giocare senza subire gol ed invece abbiamo sbagliato. Ci abbiamo provato fino alla fine ma non siamo riusciti a rimediare ai nostri errori. Analizzeremo ciò che si è fatto di buono e ciò che abbiamo sbagliato. Dobbiamo archiviare il tutto e pensare subito al prossimo impegno».
Parola d’ordine dunque dimenticare subito Isernia e concentrarsi sulla partita di domenica con l’Ancona al Del Conero.
«Domenica direi che ci aspetta una partita fondamentale: bisogna rendersi conto della situazione in cui ci troviamo – prosegue Mirco Severini- È vero, la partita dell’andata è stata molto particolare con episodi arbitrali che ci hanno penalizzato, ma non possiamo nasconderci dietro agli alibi: la responsabilità è nostra. Forse quella partita è stata un punto di svolta in negativo per noi e la ferita è rimasta ancora aperta. Motivo in più per dare il massimo domenica e portare a casa punti contro un’ottima squadra e una piazza che merita palcoscenici migliori».
In effetti l’immeritata sconfitta nella partita di andata spezzò i sogni di gloria di un lanciatissimo Atletico Ascoli. La salvezza è ancora da blindare con un calendario alquanto complicato. Ma la fiducia non manca.
«Ci siamo messi da soli in questa situazione ed ora ne dobbiamo uscire – conclude Mirco Severini – Lavoriamo ogni giorno, di ogni settimana con intensità, con qualità, con dedizione ma ultimamente la domenica non raccogliamo quanto seminato durante gli allenamenti. A volte non riesco a darmi delle spiegazioni sul momento che stiamo attraversando, ma sono sicuro che il duro lavoro alla fine paga, sempre. Abbiamo i mezzi per chiudere la pratica salvezza e nonostante il calendario ostico, tra chi deve salvarsi e chi vuole raggiungere il traguardo play off, tutto è nelle nostre mani. Domenica sarà una partita importantissima ad Ancona, con ancora davanti agli occhi il match di andata, quando arrivò una sconfitta che grida ancora vendetta».
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