L’incidente avvenuto il 3 agosto 2023 sulla Piceno Aprutina a Villa Pigna di Folignano, in cui un’auto ha investito una donna causandole gravi lesioni con una prognosi di 240 giorni, è giunto al vaglio del giudice delle udienze preliminari di Ascoli. La vittima, assistita dall’avvocato Umberto Gramenzi, si è costituita parte civile contro l’80enne di Valle Castellana, imputato per lesioni stradali gravissime e difeso dall’avvocato Massimo Comini.
L’incidente è avvenuto su un tratto rettilineo con limite di velocità a 50 km/h, che l’automobilista avrebbe rispettato. Tuttavia, secondo la Procura, avrebbe dovuto regolare meglio la velocità per evitare l’impatto. La donna, investita dalla Fiat Punto, fu trasportata d’urgenza in eliambulanza all’ospedale di Torrette ad Ancona, avendo riportato traumi importanti in varie parti del corpo che hanno determinato una lunga degenza.
L’episodio all’epoca riaccese il dibattito sulla sicurezza stradale nella zona, teatro di altri incidenti, anche mortali. Diversi residenti della zona, l’incrocio all’altezza del Conad, hanno ribadito la necessità di una rotatoria per ridurre i rischi. L’ex sindaco di Folignano, Angelo Flaiani, ricordò che il finanziamento per l’opera, inizialmente ottenuto dalla Regione, fu poi trasferito all’Anas, che decise di non realizzarla.
Ad oggi, la rotatoria a Villa Pigna non è ancora stata costruita, alimentando polemiche sulla responsabilità delle istituzioni nel garantire maggiore sicurezza stradale.
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