“Zero sprechi e poi…”, ecco lo stile di vita sostenibile

MONTEPRANDONE - Domenica 30 marzo al Centro Giovarti un evento divulgativo che fa parte di un progetto che mira a realizzare un sistema di economia circolare e solidale a tutela delle fasce più deboli della popolazione
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Il Comune di Monteprandone, capofila del progetto “Zero Spreco”,  organizza l’incontro “Zero sprechi e poi…”,  che si terrà domenica 30 marzo alle 17,30 presso il Centro Giovarti di Centobuchi. Un evento pensato per sensibilizzare la comunità sul tema dello spreco alimentare e promuovere stili di vita sostenibili, organizzato dall’associazione Kairos di Monsampolo del Tronto, in collaborazione con I-Care di Grottammare e le Caritas dell’Unità Pastorale delle Parrocchie Sacro Cuore e Regina Pacis di Centobuchi.

 

L’evento vedrà la partecipazione di esperti in vari ambiti: Sara Leonetti e Alberto Felici, docenti universitari, esamineranno l’aspetto del marketing strettamente collegato allo spreco alimentare e l’impatto ambientale a lungo termine derivante da esso. Rossana Campitelli, docente di scuola primaria, affronterà il tema dell’educazione dei giovani sull’ecologia e il consumo responsabile. Paride Travaglini, biologo, giornalista e divulgatore scientifico, parlerà della relazione tra nutrizione e spreco alimentare.

 

Inoltre, sarà proiettato il video “Zero spreco” del regista Ernesto Vagnoni. Il cortometraggio è stato già distribuito e proiettato nelle scuole degli istituti comprensivi dei comuni aderenti al progetto. Gli attori protagonisti sono studenti di questi istituti. Il video è stato pubblicato sul sito della Regione Marche ed è stato reso disponibile nelle ludoteche e nelle scuole dei comuni.

 

«Il messaggio del video è molto forte e chiaro: sensibilizzare le nuove generazioni a un uso consapevole delle risorse, che non sono infinite. Un messaggio che arriva dai piccoli agli adulti, in un vero e proprio peer-to-peer, un’educazione alla pari che è fondamentale per coinvolgere ragazzi e adulti e far comprendere l’importanza della responsabilità collettiva», spiega l’assessore all’istruzione Daniela Morelli.

 

«Questo incontro fa parte di un progetto che mira a realizzare un sistema di economia circolare e solidale a tutela delle fasce più deboli della popolazione – aggiungono dal Comune – . La rete solidale creata dal progetto ha portato all’acquisto di un furgone attrezzato per raccogliere cibo da ristoranti, negozi, mense e supermercati, mantenendo la catena del freddo/caldo per la distribuzione ai più bisognosi. L’obiettivo è ampliare la rete di collaborazioni con attività commerciali e promuovere una maggiore coscienza collettiva riguardo le problematiche legate allo spreco alimentare e al corretto utilizzo delle risorse ambientali».

 

«Questo progetto rappresenta un passo importante per la nostra comunità e per la tutela dell’ambiente. Vogliamo sensibilizzare tutti, dai giovani alle famiglie, sul valore della sostenibilità e del consumo responsabile, coinvolgendo anche i negozianti locali che già collaborano raccogliendo prodotti invenduti da destinare a chi ne ha bisogno», commenta Stefania Grelli, assessore al sociale.

 

L’evento, gratuito e aperto a tutti, si concluderà con un momento conviviale di degustazione, dove sarà proposta una selezione di cibi a “zero spreco”, per mettere in pratica quanto appreso.


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