Ascoli-Vis Pesaro, Di Carlo: «Ho apprezzato l’atteggiamento, abbiamo provato a vincerla fino alla fine»

CALCIO - Il tecnico bianconero nel post partita: «Partita difficile contro una squadra fisica e tecnica. Faccio i complimenti alla squadra per lo spirito, abbiamo avuto le occasioni per portare a casa i tre punti ma non siamo stati bravi a finalizzarle. Da qui alla fine dobbiamo tirare fuori il massimo»
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Domenico Di Carlo (foto Ascoli Calcio)

di Salvatore Mastropietro

 

Prova a guardare il bicchiere mezzo pieno mister Domenico Di Carlo dopo lo 0-0 arrivato tra Ascoli e Vis Pesaro. «Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile contro una squadra fisica e tecnica – ha dichiarato in sala stampa il tecnico bianconero -. Abbiamo dato tutto per cercare di vincere, ma siamo stati bravi nel non commettere errori tipo quello di Pontedera. Non siamo riusciti ad essere concreti, ma non abbiamo mai mollato. Lo spirito e l’atteggiamento mi sono piaciuti molto, per questo devo fare i complimenti alla squadra».

 

Una gara in cui Di Carlo ha sperimentato molto a livello tattico, passando gradualmente dal 3-5-2 al 4-4-2 nel corso dei 90 minuti: «Abbiamo provato a giocare a cinque provando ad arginare i loro esterni che sono molto bravi. Dopo venti minuti, però, abbiamo cambiati e quindi c’è stato più equilibrio. All’inizio siamo stati molto statici, con la difesa a quattro ho spostato Alagna sulla sinistra. Da quel momento in poi la squadra si è sistemata e ha provato a trovare altre linee di passaggio. L’avversario oggi era davvero tosto, ma anche noi a tratti abbiamo fatto vedere le nostre qualità. Le occasioni di Marsura e Varone andavano finalizzate per portare a casa i tre punti. So bene che lo 0-0 ci sposta poco, ma mi prendo l’atteggiamento e il fatto di non aver preso il gol».

 

Chiosa sulla prestazione e le condizioni di alcuni singoli: «Raffaelli? Bisogna dargli il tempo di fare anche qualche errore, è stato molto bravo ma io ho a disposizione due bravi portieri. I cambi? Purtroppo ho dovuto usare due sostituzioni forzate, io avevo pianificato di chiudere la gara in un altro modo. Forte? Si è fermato tra mercoledì e giovedì, aspettiamo gli esami strumentali. Tremolada ha fatto una grande gara di sacrificio, ha comunque tirato fuori un paio di belle giocate anche se ce ne aspettiamo ovviamente di più. Ciabuschi dall’inizio? 90 minuti non li ha, all’inizio ho provato ad avere più profondità con D’Uffizi che è più veloce».

 

La vittoria della Lucchese sulla Ternana vede ridursi a cinque lunghezze il margine di vantaggio dell’Ascoli sulla zona playout, ma per Di Carlo non cambia nulla: «Andiamo avanti, mancano quattro partite. In ogni gara dobbiamo provare a tirare fuori il massimo con impegno e intensità. Con quattro vittorie magari saremmo nei playoff, con una saremmo salvi… ma non dobbiamo fare calcoli al momento».

 

VARONE – «Ho avuto una grande occasione, avevo provato ad anticipare in controtempo il portiere. Mi dispiace perché sarebbe stato importantissimo vincere questa partita. Oggi siamo partiti un po’ male, non riuscivamo ad uscire bene con le due punte. Poi ci siamo messi apposto e nella ripresa siamo cresciuti molto. Abbiamo altre quattro partite in cui dobbiamo dare tutto. Con questi mancati tre punti abbiamo buttato via l’occasione di agganciare i playoff. Chiunque giochi deve dare tutto, sappiamo che per giocare qui ci vogliono gli attributi. Il gesto con Piermarini? Giocare ad Ascoli non è facile, in quel momento gli ho ricordato che è un giocatore forte e che non doveva preoccuparsi».


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