Lavoro e welfare aziendale: il forum “InLife” all’atto finale

ASCOLI - Quarta giornata per l'evento del Filarmonici con la voce degli imprenditori Panichi, Galeati e Tondi
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di Filippo Ferretti

 

Il welfare aziendale, come l’insieme di iniziative, servizi e beni che un’azienda mette a disposizione dei suoi dipendenti. Un tema attualissimo, che vede il proprio obiettivo nel migliorare la condizione dei lavoratori, sia di natura economica che professionale ed emotiva, cercando di favorire il più possibile sia la loro vita dentro e fuori il lavoro, e di mettere in atto un piano strutturato che possa far trovare il miglior punto di incontro tra l’azienda e il dipendente.

 

Di lavoro, di welfare, della necessità di migliorare attraverso l’operato della azienda il rapporto con chi si adopera al suo interno, dell’esigenza di impreziosire il territorio in cui il lavoro si sviluppa, si è parlato nel pomeriggio di oggi al teatro Filarmonici. Si è trattato della conclusione di una “quattro giorni” organizzata in merito alla manifestazione “InLife”, il forum internazionale sulla qualità della vita che ha portato sul palco della struttura ascolana ricercatori, amministratori, politici, intellettuali, per discutere argomenti quali alimentazione, salute, stili di vita,  agricoltura biologica, politiche giovanili, istruzione, turismo sostenibile.

 

L’ultimo atto della kermesse è stata stasera con la tavola rotonda “Le imprese sostenibili: nuovi facilitatori per la crescita personale sociale” che ha che coinvolto personalità sindacali, politiche, amministrative, imprenditoriali. A rappresentare il territorio intorno al dibattito sono stati alcuni manager di livello, alla guida di realtà produttive che hanno permesso negli anni di porre le basi di un cambiamento occupazionale ed economico del territorio ascolano.

Giornata finale di “InLife”

 

«Nella nostra azienda abbiamo cercato di trasferire l’impostazione familiare degli inizi di 20 anni fa ai i nostri 100 dipendenti attuali, trasmettendo gli stessi valori», ha spiegato Stefano Panichi, amministratore unico della “Panichi Srl”, ammettendo l’importanza dei piani welfare, fondamentali per dare più serenità, offrire più fiducia e qualità della vita ai lavoratori.

 

«Le aziende prendono tanto sia dai territori in cui operano che dalle risorse umane», ha proseguito Panichi, certo che un tale feedback generi un flusso positivo, con la convinzione che se territorio cresce, con benessere, professionalità, umanità, tutto ciò finisce inevitabilmente col tornare.

 

«L’importante è collaborare con le maestranze e i sindacati per un costante ambiente di lavoro tranquillo e sereno, cercando sempre di crescere insieme», ha asserito Angelo Galeati, presidente della Sabelli Group, raccontando una storia di oltre 100 anni che vede da sempre l’azienda agroalimentare fondata da suo nonno prendere le materie prime dal territorio in cui opera per investire localmente, facendo crescere queste stesse materie prime.

 

«Il rapporto con chi lavora con noi è basilare, credere tutti insieme in un progetto comune per migliorare e migliorarsi è tutto», ha aggiunto Gianluca Tondi, amministratore delegato della TMItalia, ribadendo che l’imprenditore rappresenti solo il timoniere di quella deve essere una grande squadra.


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