Vigor Senigallia-Samb 1-3: adesso mancano solo 7 punti per la matematica promozione

SERIE D - Partita rocciosa, decisa dai gol di Chiatante, Eusepi e Moretti (Ferrara per i padroni di casa). Non molla il Teramo che però resta a 9 punti di distanza
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Ottavio Palladini

 

di Pier Paolo Flammini

 

Alla fine quello che contano sono i numeri: a 5 giornate dalla fine del campionato sulla scia – ma a distanza – della Samb è rimasto solo il Teramo, a 9 punti di distanza. A 14 punti il Chieti, addirittura 15 L’Aquila. Insomma: sono rimasti solo i lanciatissimi biancorossi abruzzesi (primi per punteggio nel ritorno con 9 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte) a poter rivendicare l’ipotetico aggancio, numeri alla mano, e grazie allo scontro diretto del 13 aprile proprio a Teramo.

 

Perché la Samb dopo la vittoria di Senigallia in un sofferto e agguerrito 1-3 finale, ha dimostrato di essere tornata quella dominante che si era ammirata fino a gennaio, fatto salvo poi la flessione a seguito degli infortuni di Candellori, Eusepi, Zini e Sbaffo. Mancano solo 7 punti alla matematica vittoria del campionato, l’agognata Serie C persa a seguito di una doppia e scellerata gestione societaria. Due vittorie e un pareggio per festeggiare. Ma, lo sentiamo già Palladini negli spogliatoi, richiamare tutti: non è il tempo della festa.

 

E Senigallia l’ha confermato: partita vera, condizionata dal vento e da un campo stretto che ha trasformato l’incontro in una perdurante corrida favorendo i combattenti a discapito dei giocolieri. Palladini quasi l’ha sentito nel pre-partita e così nello scacchiere rossoblù ha preferito due terzini over (Paolini e Zini), rinunciando invece a Battista, al cui posto ha giocato Chiatante.

 

L’avvio di partita è stato subito scoppiettante, con una Vigor trascinata per tutto l’incontro dal gioiello Konè, classe 2007, reduce dal Torneo di Viareggio con la Fiorentina (la scorsa estate stava per approdare alla Samb). Proprio Konè al 3′ impegna Orsini in angolo, e poco dopo Pesaresi, a seguito di un angolo, sfrutta la sua altezza per deviare di testa ma la sfera sfiora il palo. La Samb risponde prima con un colpo di testa di Pezzola alto di poco, poi con un gol da antologia di Chiatante al 9′ che controlla dai 25 metri e lascia partire un destro secco che si insacca sul “sette”. Seconda marcatura per il giovane che aveva già segnato a L’Aquila, nella precedente partita in cui aveva giocato in attacco. Non male.

 

Dopo il gol i rossoblù rallentano il ritmo della partita e la Vigor sembra non riuscire a incidere, ma al 31′ Konè vince un contrasto con Paolini e aziona Ferrara con un passaggio in profondità, la difesa rossoblù è presa in velocità e Ferrara supera Orsini in uscita con un lob che vale l’1-1. Da questo momento in poi la partita non avrà un attimo di tregua, con un finale di gara vantaggioso per la Vigor che pur non riesce a creare pericoli.

 

Ma come contro il Chieti, è la coppia Kerjota-Eusepi, al primo minuto di gioco della ripresa, a indirizzare il seguito dell’incontro: palla lunga rasoterra di Guadalupi verso la sinistra che in realtà sembra andare a perdersi ma Kerjota ci crede e arriva al tiro, respinto da Campani in uscita. Eusepi nella densità del centro area trova gli spazi e i tempi e la traiettoria giusta, di esterno destro, per insaccare l’1-2 (quindicesima marcatura stagionale).

 

La Vigor si aggrappa a Konè che per una ventina di minuti è incontenibile: c’è un palo esterno di Carnevali su cross lungo di Carnevali, con l’attaccante che calcia da posizione impossibile, al 54′ Koné spostato a sinistra impegna Orsini con un tiro quasi dalla linea di fondo mentre Pezzola sfiora nuovamente il gol schiacciando di testa su punizione di Guadalupi, ma la palla termina fuori.

 

Al 75′ Orsini si supera mettendoci il guantone su un tiro di Carnevali indirizzato all’angolino. C’è tempo anche per l’espulsione di Mancinelli, vice di Palladini, per proteste per un fallo non rilevato su Moretti. Intanto Palladini passa al 4-3-3 con l’ingresso di D’Eramo per Kerjota toccato duro. La Vigor ci mette l’anima ma va a sbattere contro il muro Samb e all’86° Moretti (quinto gol) riceve una palla recuperata da Guadalupi e calcia di prima: traiettoria deviata e palla nel secco, 1-3.

 

Finisce così, con gli oltre 800 tifosi della Samb che festeggiano e vedono il traguardo sempre più vicino, anche se il Teramo, vittorioso 4-1 sul Termoli, non molla. Ma 9 punti su 15 disponibili sono tanti, forse troppi.

 

Il tabellino

 

VIGOR SENIGALLIA (4-3-3): Campani; Fernandez, Tomba (81′ Mancini), Magi Galluzzi, Furini; Gabbianelli (81′ Tenkorang), Gonzalez, Carnevale (85′ Subissati); Kone, Pesaresi, Ferrara (85′ Alonzi). A disposizione: Roberto, Mancini, D’Errico, Subissati, Beu, Alonzi, Mori, Gasparroni, Tenkorang. Allenatore Mauro Antonioli.

 

SAMB (4-2-3-1): Orsini; Zini (71′ Battista), Gennari, Pezzola, Paolini; Guadalupi, Tourè; Kerjota (80′ D’Eramo), Moretti (90′ Sbaffo), Chiatante; Eusepi (85′ Lulli). A disposizione: Semprini, Orfano, Lulli, Baldassi, Fabbrini, Battista, Sbaffo, D’Eramo, Tataranni. Allenatore Ottavio Palladini.

 

ARBITRO: Giacomo Pasquetto di Crema, assistenti Liotta di San Donà di Piave e Ndoja di Bassano del Grappa.

 

NOTE: marcatori 9′ p.t. Chiatante (S) 31′ p.t. Ferrara, 1′ s.t. Eusepi, 36′ s.t. Moretti. Ammoniti Tomba, Zini, Gennari. Espulsi: 75′ Mancinelli (viceallenatore Samb).

 

 



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