Atletico Ascoli, l’impresa corsara ad Ancona è un trofeo per la bacheca

SERIE D - Vendicata la sconfitta dell'andata, condizionata da episodi che hanno penalizzato la squadra ascolana. I numeri del campionato
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di Lino Manni

 

E’ un trofeo nella bacheca la vittoria dell’Atletico Ascoli nel derby con l’Ancona. Al Del Conero la formazione di mister Seccardini ha centrato una vittoria storica, incancellabile nel tempo. Una sorta di rivincita per la beffa oltremodo immeritata subita nella gara di andata condizionata dall’espulsione di Nonni ad inizio ripresa e quella del portiere Pompei al triplice fischio poi costata ben 4 giornate di squalifica al portiere bianconero.

 

Domenico Valentino e Luca Ascoli titolari nel derby con l’Ancona

Dopo un girone è arrivata la resa dei conti. Quello di domenica è stato un successo strameritato frutto di una condotta di gara esemplare, accorta e di qualità. L’Atletico Ascoli è scesa in campo sciorinando la sua filosofia di gioco: trame e geometrie che applica contro qualsiasi avversario. Questa volta, rispetto alla partita in casa con l’Isernia, i bianconeri il gol non l’hanno preso, ma… l’hanno realizzato.

 

Il gol del vantaggio messo a segno da Olivieri ha dato tranquillità e fiducia a tutta la squadra. Ci si aspettava una reazione dell’Ancona che non c’è stata e così per Vechiarello e compagni è stato un tranquillo pomeriggio. L’Atletico Ascoli non ha mai subito la pressione dell’avversario e tantomeno si è intimorito al cospetto dell’incitamento della tifoseria avversaria.

 

L’allenatore dell’Atletico Ascoli Simone Seccardini

Qualcuno parla di una giornata no dell’Ancona? Può darsi, ma per l’Atletico Ascoli il nome dell’avversario non conta: sono tutti uguali. La squadra di Seccardini gioca il suo calcio, sempre nello stesso modo. A volte va bene, altre volte no. Certamente giocare in una piazza come quella di Ancona, un derby molto sentito è stato uno stimolo in più. Tutti ci hanno messo quel qualcosina in più e sono arrivati 3 punti di platino. Ora la salvezza, quella definitiva e matematica, è a 3/4 punti al massimo. C’è tempo per conquistarli: basta avere calma e sangue freddo nelle restanti 5 partite.

 

I NUMERI DEL CAMPIONATO

A 5 turni dalla fine la Samb mantiene i 9 punti di vantaggio sulla seconda in classifica, il Teramo. I giochi sono ormai fatti. La squadra di Palladini  vanta il maggior numero di vittorie (19) e il minor numero di sconfitte (2). E’ rossoblù anche il miglior attacco (56 reti realizzate) e la miglior difesa (17 gol subiti). La peggior difesa è quella dell’Isernia che ha subito ben 50 reti in 29 partite. La squadra con il minor numero di vittorie, solo 5, è la Fermana, ultima in classifica e con un piede in Eccellenza. Fermana che ha anche il peggior attacco con sole 21 reti realizzate e, insieme al Notaresco, il maggior numero di sconfitte, 14.

 

Nella giornata appena archiviata una sola partita è finita in parità: Sora-Fermana 2-2. Per il resto solo vittorie: 2 in trasferta (Samb e Atletico Ascoli) e 6 casalinghe. Ben 29 i gol della giornata.

 

Umberto Eusepi della Samb, Francesco Casolla del Fossombrone e Banegas Pablo Ezequiel dell’Aquila restano al comando della classifica dei cannonieri con 15 reti ciascuno. Con 12 gol Martiniello dell’Ancona e Nanapere del Castelfidardo. Sale a quota 10 Kerjota della Samb. Con 9 reti De Silvestro (Fermana), D’Angelo (Recanatese) e Infantino (Notaresco). Il miglior marcatore dell’Atletico Ascoli è Francesco Maio con 8 reti. Con il gol realizzato all’Ancona nel derby il bianconero Minicucci sale a quota 5. Recanatese-Samb, finita 2-6, resta la partita più ricca di gol.


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