Il 6 aprile è il Carbonara day, un piatto che al solo pronunciarlo è già festa!

CURIOSITA' - Gli spaghetti sono il formato preferito; secondo i dati NielsenIQ, nel 2024 in Italia ne sono stati consumati oltre 100 milioni di chili. Ognuno ha il proprio segreto: e voi come la cucinate?
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Pasta, guanciale, uovo, pecorino romano e pepe nero, cinque ingredienti per la ricetta italiana più amata, discussa e replicata al mondo (tra le più cliccate secondo i report di Google e con quasi un milione di ricerche mensili secondo la classifica di BonusFinder).

Il 6 aprile si celebra il Carbonara Day, l’omaggio ad un piatto che ha mille volti ma, in tutte queste declinazioni, la pasta rimane il minimo comun denominatore, in cui il formato preferito fa la differenza: per tutti gli italiani o quasi (93,4%) il formato di pasta è importante per la buona riuscita del piatto e per quasi 1 italiano su 2 (47,2%) è un elemento molto importante.

 

La pasta lunga vince sulla pasta corta 6 a 4. Sono, infatti, 6 italiani su 10 (57,9%) a preferire i formati lunghi, contro il 36,8% che preferisce la pasta corta. Prevale inoltre la pasta rigata rispetto a quella liscia: 61% contro il 32,2%. Non sorprende, quindi, che il formato più votato per questo piatto siano gli spaghetti, scelti dal 59,9% degli italiani e il preferito per il 51,7%. Nel 2024, secondo i dati NielsenIQ, in Italia ne sono stati consumati oltre 100 milioni di kg.

 

Tra i formati di pasta corta troviamo i rigatoni (24,6%) con un 13,9% che lo dichiara formato preferito, e le mezze maniche (19,5%). Nel 2024 sono stati consumati quasi 69 milioni di kg tra rigatoni/tortiglioni/maccheroni) due formati “classici” della Carbonara. A gran sorpresa, 2 italiani su 10 (19,9%) hanno votato le penne, formato preferito per il 10,1%. Nel 2024 ne sono state consumate 105,5 milioni di kg ed occupano il terzo posto della classifica, dopo i rigatoni e prima delle mezze maniche.

 

Lo rivela un’indagine demoscopica realizzata da AstraRicerche per i pastai di Unione Italiana Food per indagare il rapporto degli italiani con la regina delle ricette tradizionali del nostro Paese e scoprire quali sono i formati di pasta preferiti dei consumatori quando la portano in tavola.

 

La ricerca è stata realizzata nel mese di febbraio 2025 tramite 1.009 interviste online ad un campione di italiani 18-65enni. La Carbonara è un pezzo della tradizione culinaria italiana che, da sempre, dà adito a una querelle: da un lato i tradizionalisti che la preparano esclusivamente con guanciale e pecorino, dall’altro gli innovatori che vedono questo piatto in maniera versatile e riscrivibile in numerose varianti con pancetta e grana, vegetariana o, addirittura, di mare.

 

La tecnica degli chef moderni è vocata all’esclusivo utilizzo del guanciale, del rosso dell’uovo e alla formazione di una cremina da formare fuori dal fuoco del fornello; il contrario di quanto accadeva anni fa quando, specie in famiglia, l’uovo veniva utilizzato intero e al guanciale molti preferivano la pancetta. Una tradizione che dentro le mura di casa molti continuano a perpetuare, cuocendo l’uovo fino a rapprenderlo. Come si suol dire… “de gustibus”.


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