Ascoli, Piermarini ai box dopo dieci titolarità di fila: con la Torres può rivedersi Curado

CALCIO - Contro i sardi mister Di Carlo dovrà fare a meno del centrale classe 2006, punto fermo della difesa nel 2025, e D'Amore. Per il rush finale la speranza è di poter fare affidamento sul calciatore argentino dopo una stazione piena di problemi muscolari. Giudice Sportivo: fermato il vice Mezzanotti
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Mattia Piermarini (foto Ascoli Calcio)

di Salvatore Mastropietro

 

In casa Ascoli è iniziata la preparazione in vista del prossimo match di campionato, in programma domenica 13 aprile contro la Torres. Una gara che darà al Picchio l’occasione di raggiungere l’obiettivo minimo della salvezza con due giornate di anticipo al culmine di una stagione da dimenticare per numerosi aspetti.

 

In generale mister Domenico Di Carlo ha posto l’accento nel post gara di Gubbio-Ascoli sull’importanza di chiudere in crescendo dopo i quattro risultati utili consecutivi (una vittoria e tre pareggi) conquistati dal suo ritorno in panchina. Di fronte ci sarà la terza forza del torneo per quello che è l’ultimo vero big match che attende l’Ascoli nel rush finale. Negli ultimi due turni ci sarà da sfidare, infatti, Sestri Levante e Legnago Salus, rispettivamente penultima e ultima in classifica. I sardi vogliono blindare la propria posizione, che permetterebbe loro di accedere direttamente alla fase nazionale dei playoff. All’andata la squadra bianconera espugnò il “Vanni Sanna” con una doppietta di Silipo in quella che rimane, probabilmente, la miglior prestazione dell’Ascoli nella stagione in corso.

 

Francesco D’Amore (foto Ascoli Calcio)

Contro la Torres il tecnico classe 1964 dovrà fare a meno di due elementi fermati per aver rimediato nell’ultimo turno la quinta ammonizione stagionale: Mattia Piermarini e Francesco D’Amore. Il Giudice Sportivo ha fermato per una giornata anche il vice di Di Carlo, Davide Mezzanotti, “perché, nonostante i precedenti richiami, protestava nei confronti della Quaterna Arbitrale proferendo una frase irriguardosa”.

 

Marcos Curado (foto Ascoli Calcio)

Per il centrale classe 2006 si tratterà del primo stop forzato dopo dieci presenze da titolare di fila. In generale, nel 2025 il giovane ascolano, complice una situazione infortuni abbastanza impattante a livello difensivo, è stato un punto fermo del reparto arretrato, guadagnandosi anche la chiamata in Nazionale Under 19 lo scorso febbraio. Al suo posto potrebbe rivedersi Marcos Curado, lontano dal terreno di gioco dallo scorso 23 febbraio, giorno di Ascoli-Ternana durante cui rimediò un problema al bicipite femorale destro. Dopo due convocazioni consecutive contro Vis Pesaro e Gubbio, adesso il centrale argentino – soltanto 11 gare disputate in stagione a causa dei continui infortuni muscolari – è chiamato a dare il proprio contributo per il rush finale.

 

Sull’out sinistro di difesa, invece, le possibilità sono essenzialmente due: l’adattamento di Alagna (con Adjapong schierato sulla destra), l’impiego di Maurizii oppure il ritorno di Cozzoli, tornato a lavorare in gruppo a partire dalla scorsa settimana.


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