Il gruppo regionale del Pd
Le conclusioni della commissione d’indagine interna sull’operato di Atim fissano nero su bianco le criticità che fin dalla sua istituzione erano state sottolineate dal gruppo assembleare del Partito Democratico. Ora i consiglieri dem sono intenzionati a presentare il conto al presidente Acquaroli, chiedendo che nella prima seduta utile del consiglio regionale venga portata in discussione la proposta di legge da loro depositata nel gennaio del 2024 per sopprimere l’ente.
«Per tre anni – afferma la capogruppo Anna Casini – abbiamo presentato decine di atti ispettivi sul modo di agire discutibile di Atim al fine di ricevere chiarimenti dalla giunta regionale, ma il presidente Acquaroli è sempre stato un muro di gomma. Oggi, alla luce delle conclusioni della commissione di indagine interna, peraltro molto parziali, ne comprendiamo il motivo. Atim è solo la punta dell’iceberg del fallimento del centrodestra marchigiano e del modo di governare di Acquaroli – si legge nella nota – E’ lui che ha fortemente voluto Atim, è lui che ha nominato i direttori ed è lui che, avendo tenuto per sé la delega al Turismo, interagiva con l’Agenzia nelle azioni da intraprendere. Peccato che non ha mai capito quale fosse il suo ruolo, limitandosi solo ai brindisi, alle passerelle e ai tagli dei nastri, anziché svolgere bene i suoi compiti istituzionali di controllo e vigilanza».
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