Fugge in strada a piedi nudi
dal compagno violento
e si rifugia in un’auto: salvata in extremis

DALLE MARCHE - L'episodio è accaduto a Jesi. L'uomo ha aggredito anche gli agenti della polizia locale intervenuti insieme ai carabinieri. Arrestato in flagranza, è stato attivato il Codice Rosso
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La Polizia municipale di Jesi

Probabilmente è stata una tragedia sventata, solo grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine.
Attimi di paura quelli vissuti a Jesi, in via Rossini, dove una 25enne residente in provincia di Ancona, è stata vista fuggire a piedi nudi da un’abitazione, mentre chiedeva aiuto, per poi rifugiarsi nella prima auto di passaggio.
La scena, che ha lasciato sgomenti i passanti, si è svolta sotto gli occhi increduli di alcuni testimoni: la ragazza, visibilmente spaventata, è riuscita a sfuggire al compagno, un 25enne italiano, che l’ha inseguita fino al veicolo, cercando con insistenza di farla scendere.
Provvidenziale l’intervento di un’agente della polizia locale, in servizio in zona, che ha immediatamente dato l’allarme. In pochi minuti, due pattuglie della polizia locale e una dei carabinieri della Stazione di Santa Maria Nuova, allertata anche da un passante che ha chiamato il 112, sono giunte sul posto.
Mentre alcuni agenti mettevano in sicurezza la giovane, altri tentavano di identificare l’uomo, che ha reagito con violenza, aggredendo verbalmente e fisicamente gli operatori.
Uno degli agenti è rimasto ferito, riportando lesioni giudicate guaribili in sei giorni.
L’aggressore è stato arrestato con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.

La procura ha attivato le procedure previste dal “Codice Rosso”, la normativa a tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. In attesa dell’udienza per direttissima, il pubblico ministero ha disposto per l’uomo la misura degli arresti domiciliari.
Determinanti per la ricostruzione dell’accaduto anche le immagini di un sistema di videosorveglianza privato presente nella zona, già acquisite e messe a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Successivamente, nell’abitazione dell’arrestato è stata effettuata una perquisizione, con il supporto dell’unità cinofila della Guardia di Finanza di Jesi, alla ricerca di eventuali sostanze stupefacenti, con esito negativo.
La giovane, visitata al pronto soccorso, ha riportato lesioni documentate in referto medico. Dopo le cure è stata riaccompagnata a casa dal padre.
Un episodio che, per fortuna, non si è trasformato nell’ennesima tragedia, grazie al coraggio della ragazza e alla prontezza degli operatori intervenuti.

 

 

 


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