Teramo-Samb del 2012, tifosi rossoblù
di Pier Paolo Flammini
Il tempo scorre lentissimo tra San Benedetto e Teramo, perché l’attesa alla fine è ciò che può spostare gli equilibri, logorare i nervi, stancare i pensieri prima ancora di scendere in campo. Teramo-Samb è la gara che da una parte può chiudere tutti i discorsi sul campionato (vittoria matematica della Samb se esce il “2”), dall’altra può rinfuocare le ultime tre partite con il Diavolo che, in caso di “1”, andrebbe a 4 punti di distacco. Sarebbe sempre una impresa difficile, perché, sempre se il Teramo le vincesse poi tutte e tre, la Samb sarebbe prima con due vittorie.
Ma guardare al di là di domenica, ora, è soltanto un mero calcolo statistico, che ha la sua importanza sempre per riempire il tempo che manca alla domenica pomeriggio. La Samb, dopo Teramo, ospiterà il Termoli, poi andrà a Fermo e quindi chiuderà in casa il 4 maggio col Civitanova: tre squadre che lottano per non retrocedere e alle prese con cambi di panchina. Il Termoli ha esonerato Mosconi, la Fermana da tre settimane è affidata a Savini ed è tornata alla vittoria domenica scorsa, nella Civitanovese è finita la guida di Senigagliesi. Il Teramo invece andrà ad Ascoli contro l’Atletico, poi ospiterà il Notaresco e chiuderà a L’Aquila.
Palladini in vista di Teramo, a meno di sorprese e pretattica, non dovrebbe rinunciare al consolidato 4-2-3-1, ma occorre valutare le condizioni dei due terzini, Zini e Paolini, che infatti contro il Sora non erano neanche in panchina. Zini è recuperato, Paolini è un po’ indietro (elongazione muscolare, comunque recuperata), il che potrebbe far pensare a un impiego di Zini con Orfano (o Chiatante) come esterni sinistri. Il resto con Guadalupi e Tourè in mediana, Moretti (e Sbaffo pronto) e Eusepi centravanti, Battista esterno sinistro con Baldassi e Fabbrini comunque scalpitanti.
Intanto alle ore 18 di giovedì sono 44 i tifosi che hanno acquistato i biglietti nel settore ospiti dello stadio Bonolis, nonostante le limitazioni (vietato ai residenti della provincia di Ascoli, a Pedaso, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Martinsicuro, Controguerra, Alba Adriatica, Tortoreto). Il presidente del Teramo Di Antonio, da parte sua, sta invitando i tifosi di casa ad essere presenti in massa.
La presenza di un numero comunque discreto di tifosi rispetto alle precedenti partite in cui la presenza è stata praticamente vietata con l’estensione del divieto di acquisto anche alle province di Fermo, Macerata e all’occorrenza Teramo, in qualche modo ha una sua importanza scaramantica: il settore ospiti era vuoto ad esempio ad Ancona, col Roma City, ad Avezzano e in pratica anche ad Ascoli con l’Atletico alla prima di campionato, e in queste quattro partite la Samb non ha mai vinto (tre pareggi e una sconfitta). Insomma, a voler essere scaramantici, stavolta la Samb non sarà sola.
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