Ascoli, un girone di ritorno da dimenticare in zona gol: nel trittico finale occhi puntati sull’attacco

CALCIO - A pesare particolarmente sul rendimento dei bianconeri sono i numeri offensivi: soltanto 12 le realizzazioni dal giro di boa su 16 gare disputate. Corazza a digiuno da oltre quattro mesi, Forte pronto a tornare con la Torres. Stabili rispetto all'andata i numeri della fase difensiva, in crescita dal ritorno di Di Carlo
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di Salvatore Mastropietro

 

Archiviare la pratica salvezza con il matematico raggiungimento del traguardo minimo e cercare di chiudere in crescendo una stagione maledetta: è questo l’obiettivo dell’Ascoli per il rush finale del campionato 2024-2025, la cui regular season si concluderà il prossimo 27 aprile.

 

Domenico Di Carlo (foto Ascoli Calcio)

L’ultimo trittico di gare partirà da domenica 13 aprile, quando al “Del Duca” arriverà la Torres, attuale terza forza del campionato, in quello che è a tutti gli effetti l’ultimo big match della stagione del Picchio, che nelle ultime due giornate affronterà Sestri Levante e Legnago Salus, rispettivamente penultimo ed ultimo in classifica.

 

I tre pareggi consecutivi ed alcuni segnali di crescita, che mister Domenico Di Carlo ci ha sempre tenuto a sottolineare, hanno allontanato lo spauracchio dei playout che era tornato ad aleggiare sul mondo Ascoli nelle ultime quattro gare della gestione Cudini. Tuttavia, neanche i sei punti in quattro gare conquistati dal ritorno in panchina del tecnico classe 1964 hanno cambiato la sostanza di un girone di ritorno, numeri alla mano, ancora più deludente di quello di andata, a maggior ragione se si considerano i proclami societari e dirigenziali di un Ascoli «squadra da battere».

 

L’esultanza di Corazza dopo il gol al Sestri Levante dello scorso 6 dicembre: rimane l’ultima gioia per l’attaccante bianconero (foto Ascoli Calcio)

A pesare particolarmente nel rendimento generale sono i numeri offensivi. Dal giro di boa in poi i bianconeri hanno segnato soltanto 12 reti in 16 partite. Nelle prime 16 gare dell’andata erano stati 16 i gol realizzati. Un calo particolarmente influenzato dall’apporto nullo di Simone Corazza, che con le 11 marcature registrate nella prima metà di campionato rimane comunque di gran lunga il miglior realizzatore della squadra. Il “Joker” continua da diverse settimane a fare i conti con alcune ormai croniche problematiche fisiche, che non gli hanno permesso di esprimersi al massimo. Problematiche da cui non è stato esente neanche Francesco Forte, pronto a tornare in campo proprio domenica contro la Torres dopo essersi messo alle spalle l’ennesima ricaduta.

 

Stabile, invece, il numero dei gol subiti: 20 nelle prime 16 giornate nel girone d’andata e 20 fin qui nel girone di ritorno. In questo caso, tuttavia, i bianconeri si sono rimessi in carreggiata dal ritorno di Di Carlo con una sola rete subìta nelle quattro partite disputate. A livello aggregato la differenza reti dell’Ascoli fa registrare un -7: una statistica totalmente coerente con l’attuale 15esimo posto di una squadra che ha dimostrato sul campo di non poter ambire a qualcosa in più.


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