Pista ciclabile, risarcimento per tre imprenditori: «Grave colpo per le casse comunali»

CUPRA MARITTIMA - L'opposizione tuona dopo che il Comune ha deciso di contrarre un mutuo ventennale per risarcire alcuni proprietari di appezzamenti di terreno fronte mare che si erano opposti alla realizzazione dell'opera
...

 

«Un grave colpo per le casse del Comune di Cupra».

Scorcio di Cupra

 

Le opposizioni della lista “Cupra per tutti”, per mano dell’ex candidato sindaco Mario Pulcini, hanno presentato una serie di interrogazioni nel corso dell’ultimo Consiglio comunale dopo che il Comune ha deciso di contrarre un mutuo ventennale per risarcire alcuni proprietari di appezzamenti di terreno fronte mare che si erano opposti alla realizzazione della pista ciclabile.

 

«Tre noti imprenditori balneari del litorale cuprense hanno intentato un lungo ricorso giudiziario, durato oltre 20 anni, per opporsi alla realizzazione di un’opera realizzata nei primi anni duemila, iter burocratico iniziato dall’allora amministrazione Torquati e mai concluso fino ad arrivare ai giorni nostri – spiegano dall’opposizione -. La mancata conclusione del procedimento di esproprio nei tempi previsti (anno 2006) ha permesso ad alcuni cittadini di rifiutare l’indennizzo proposto dal Comune (13.408 euro stabilito dalla Commissione espropri della Provincia di Ascoli) e di beneficiare di una serie di leggi, cambiate nel corso degli anni, che hanno portato a valutare dei piccoli appezzamenti di terreni agricoli, risalenti ai primi dell’800, ad oggi quasi completamente erosi dal mare e di fatto inglobati nei beni del Demanio marittimo, alla valutazione di 487.167 euro fatta dal perito di parte consultato dalla Corte di Appello di Ancona».

Mario Pulcini

 

«Preso atto della sentenza, il Comune ha deciso di non poter procedere ulteriormente per vie legali e di liquidare la somma richiesta dai ricorrenti per un importo comprensivo di spese legali ed interessi maturati, di ben 599.722 euro a carico di tutti i cittadini cuprensi – continuano -. Per il momento resta la certezza del maxi risarcimento che il Comune dovrà sborsare nei confronti di due fratelli, risarcimento che sarà oggetto delle verifiche da parte della Corte dei Conti chiamata a valutarne la congruità e a verificarne le ripercussioni sulle casse dell’ente».

 

«Qualora si dovessero accertare danni erariali si potrebbero concretizzare gravi conseguenze per il Comune fino all’impossibilità di contrarre nuovi mutui per investimenti a favore dei cittadini cuprensi – è la conclusione -. Lamentiamo lo spirito di rassegnazione con il quale l’amministrazione Piersimoni ha affrontato l’intera vicenda, di fatto avallando tutte le richieste dei ricorrenti e sperano con l’interrogazione presentata di poter fare emergere eventuali responsabilità».

Cupra, debito superiore a 500 mila euro, Piersimoni: «Accenderemo un mutuo ventennale»


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X