di Elena Minucci
Le studentesse dell’Istituto Tecnico “Mazzocchi Umberto I” di Ascoli Piceno conquistano il terzo posto alla prima edizione del Premio Nazionale “Francesco Lucchino”, con un progetto dedicato alla spirulina, microalga dalle straordinarie proprietà nutrizionali e ambientali.
Un riconoscimento prestigioso, che premia l’eccellenza scientifica e l’innovazione didattica dell’Istituto ascolano.
Il progetto, intitolato “Spirulina: il futuro tra salute e sostenibilità”, è stato realizzato da un team di studentesse del triennio biotecnologico.
Il concorso, incentrato sul tema “Visioni di scienza: innovazioni per la medicina e le sfide per il futuro”, ha premiato il lavoro del “Mazzocchi” per la qualità della modellizzazione matematica e per l’uso di tecnologie avanzate nello studio e nella coltivazione della Spirulina. Un progetto riconosciuto come esempio concreto di come la ricerca scolastica possa contribuire attivamente alla salute alimentare e alla sostenibilità ambientale.
Sotto la guida della professoressa Maria Angela Alessandrini, le studentesse hanno redatto un articolo di divulgazione scientifica contenente dati sperimentali, grafici, modelli matematici e leggi fisiche applicate al processo di biorisanamento. La giuria ha particolarmente apprezzato l’integrazione interdisciplinare tra matematica, fisica, chimica e microbiologia, che ha dato vita a un percorso di ricerca solido e autenticamente scientifico.
Protagonista del progetto il team di studentesse che sono state coordinate dalla professoressa Alessandrini (matematica), con la collaborazione dei docenti Fabio Caucci (microbiologia), Roberto Mattei (chimica analitica), Barbara Ferretti e Sandro Galieni (laboratori).
Le studentesse che hanno partecipato al progetto sono Gioia Carassai, Martina Mariotti e Elisa Sozio (classe 3AB ambientale), Laura Del Vecchio (classe 4BB sanitario), Sara Capriotti (classe 5CB sanitario).
Il progetto non si è fermato alla fase teorica: è infatti in fase di sviluppo un’applicazione interattiva in grado di monitorare in tempo reale il processo di biorisanamento, fornire consigli nutrizionali personalizzati e offrire supporto mirato a persone affette da patologie per le quali l’integrazione con spirulina può essere benefica.
«Un enorme grazie ai laboratori d’avanguardia dell’Istituto – afferma la professoressa Alessandrini – dotati di strumentazioni ad alta precisione e gestiti da un team di docenti e tecnici altamente qualificati, che ogni giorno promuovono una didattica sperimentale e progettuale. Un sentito ringraziamento va anche al reparto biotecnologico del “Mazzocchi” e al dirigente scolastico, Nazario D’Amato, da sempre promotore di un approccio educativo multidisciplinare e orientato all’innovazione».
Il premio di quest’anno conferma la vocazione scientifica dell’Istituto: già lo scorso anno, infatti, un altro gruppo di studenti aveva conquistato il terzo posto con un progetto sull’abbattimento della sostanza organica nel siero di latte. In questo caso, un contributo fondamentale in quel caso è stato offerto dall’Itp di chimica Piergiorgio Ceccarelli.
Le studentesse vincitrici hanno ricevuto una medaglia in ceramica artistica, raffigurante il simbolo della Mathesis e realizzata dall’artista Antonio Puja, oltre a materiale didattico specializzato, tra cui testi scientifici, software e accessi a corsi di formazione avanzata.
La cerimonia di premiazione si è svolta a Serra San Bruno, dove a rappresentare l’Istituto sono stati la professoressa Maria Angela Alessandrini e il professor Fabio Caucci, testimoniando l’impegno e la dedizione di un’intera comunità scolastica che continua a investire su scienza, creatività e innovazione.
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