Il tribunale di Ascoli ha dichiarato estinto il reato a carico di un 29enne ascolano, arrestato l’11 novembre 2022 con l’accusa di tentato omicidio. Il reato era stato derubricato in lesioni e ha seguito di ciò il giovane ha poi completato con esito positivo il percorso di “messa alla prova”, misura alternativa al processo prevista dal codice penale.
L’episodio risale a una violenta lite avvenuta nei pressi di viale dello Sport, a San Benedetto, a pochi passi dalla caserma dei carabinieri. La discussione, inizialmente ricondotta a motivi sentimentali, è stata successivamente spiegata dall’imputato come legata a una controversia economica per la compravendita di un’auto.
Durante il litigio, avvenuto all’interno di una Mercedes GLA di proprietà della vittima — un 33enne macedone residente in Abruzzo — l’uomo sarebbe stato ferito con un coltello. Subito soccorso dal personale del 118, fu trasportato in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette di Ancona in gravi condizioni. Fortunatamente, il suo stato di salute è migliorato nei giorni successivi fino alla completa guarigione.
Nel corso delle indagini, i carabinieri trovarono un grosso coltello da sushi nell’auto della fidanzata dell’ascolano. L’imputato, difeso dall’avvocato Angelozzi, dichiarò che si trattava di un utensile utilizzato per la sua attività lavorativa e non collegato all’aggressione. Riguardo alla dinamica, il giovane riferì che fu il macedone a impugnare l’arma e a minacciarlo; lui avrebbe afferrato il braccio dell’altro per difendersi, provocando involontariamente la ferita.
Con la decisione del tribunale, il procedimento si chiude definitivamente. La misura della messa alla prova, eseguita correttamente, ha permesso l’estinzione del reato di lesioni.
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