di Marco Braccetti
Un lavoro più sicuro e tutelato, una cittadinanza più inclusiva e rapida da ottenere. Ecco i due versanti su cui spaziano i cinque quesiti referendari che (domenica 8 e lunedì 9 giugno) saranno sottoposto alla volontà popolare. «Sono temi che interessano, in particolare, le nuove generazioni. Ma invitiamo tutti a partecipare al voto, per offrire un futuro migliore ai giovani». Lo dicono con forza Francesco Ameli, Barbara Nicolai, Gian Marco Falgiani e Giorgio Mancini. Ossia alcuni esponenti del Comitato referendario provinciale che si sono ritrovati nella sala consiliare di San Benedetto per fare il punto della situazione.
Per arrivare al fatidico superamento del quorum (necessario per validare il voto) il comitato Piceno è pronto a dare il via ad una minuziosa campagna di sensibilizzazione popolare. Si parte sabato 12 aprile, dalle ore 17, in piazza Matteotti (centro di San Benedetto) dove si terrà l’evento di lancio ufficiale della campagna: un momento importante in cui saranno previste testimonianze dirette, letture, riflessioni.
A moderare sarà Mario Di Vito, giornalista de Il Manifesto, e saranno presenti Micheal Rocchetti (fumettista, autore di Maicol & Mirco), Piergiorgio Cinì (attore e regista), oltre che Daniele Boccetti (Segretario CGIL Marche). «Sarà il primo momento pubblico per parlare di questi 5 Referendum, contro la precarietà, per un lavoro sicuro e tutelato e per la cittadinanza. Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare» sottolineano i promotori, ricordando anche come pure gli elettori fuori-sede (per motivi di studio, lavoro o salute) potranno esprimere il proprio voto, facendo domanda al Comune di residenza entro il 4 maggio. Ma è possibile votare fuori-sede anche in qualità di rappresentanti di lista. Il Comitato referendario è pronto a dare ogni informazione utile in tal senso.
Ma vediamo qualche dettaglio in più sui cinque quesiti:
1- l’abrogazione totale della legge a disciplina dei licenziamenti illegittimi nei contratto di lavoro a tutele crescenti;
2- l’abrogazione parziale della legge a disciplina dei licenziamenti e relativa indennità nelle piccole imprese;
3- l’abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi;
4- l’abrogazione totale della legge sull’esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici;
5- la modifica della legge a disciplina del conseguimento della Cittadinanza italiana, che comporta il dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la concessione della cittadinanza.
In prima linea nella battaglia referendaria ci sono: Cgil, Arci, Partito democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Rifondazione Comunista, Ascolto e Partecipazione, Dipende da Noi, Federconsumatori, Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari, Rete degli Studenti, Unione Inquilini e altre realtà civiche del territorio.
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