Francesco Turzo, la star ascolana dei motori al “Super Trofeo Europa”

ASCOLI - Il 40enne imprenditore coltiva da anni la passione per le auto da corsa, che lo sta portando ad alti livelli. Nel weekend sarà impegnato col campionato monomarca organizzato da Lamborghini Squadra Corse
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di Filippo Ferretti 

 

Anche il territorio ascolano ha il suo autorevole rappresentante nell’ambito delle gare automobilistiche. Si tratta del quarantenne Francesco Turzo, da anni stimato imprenditore edile e da sempre con un una inguaribile passione per i motori.

Francesco Turzo

 

Il professionista, partito a vent’anni con i Go Kart, ha poi trascorso la sua vita sinora a perfezionare non soltanto il lavoro che lo vede coinvolto nel campo delle costruzioni ma anche nel mondo delle quattro ruote. Dopo aver vinto tre anni fa il campionato interregionale dei Kart, diventando campione italiano nella categoria Club, nel 2024 è approdato con ottimi risultati al campionato FX con le Porsche. E adesso Francesco Turzo, dopo aver cambiato team, è passato dallo scenario di gara italiano a quello europeo con le Lamborghini.

 

L’ascolano parteciperà al “Super Trofeo Europa”, una serie di corse automobilistiche internazionali che abbraccia tutti i circuiti  più prestigiosi del vecchio continente. Si tratta del campionato monomarca organizzato da Lamborghini Squadra Corse. Nelle giornate del 12 e del 13 aprile sarà impegnato in un importantissimo circuito di Formula Uno della Francia. Il suo incredibile salto di qualità lo ha portato sino alla scuderia DL Racing e, sotto la guida del titolare e mental coach Diego Lo Canto, in queste due giornate gareggerà presso il circuito Paul Richard a Le Castellet.

In gara

 

Per lui si tratta della realizzazione di un sogno che nutre da sempre e che finora è stato caratterizzato da varie difficoltà, come il grave incidente stradale di cui fu vittima nel 2007 e che lo costrinse a fermarsi per molti mesi.

 

«Ogni giorno mi alleno con ore di palestra e investo 200.000 euro l’anno nell’automobilismo», dichiara Turzo alla vigilia di questo grande evento, felice di essere arrivato oggi ad un tale risultato, che per lui rappresenta un punto di arrivo ma anche una partenza. «Sono solo rammaricato che gli sponsor per me arrivino da fuori: nessuno nell’Ascolano ha voluto sinora appoggiarmi» afferma, nonostante lui si sia sempre adoperato per il territorio in cui vive, come dimostra il marchio della sua azienda edile che per varie stagioni ha accompagnato l’Ascoli Calcio.

 

«La mia forza è la speranza, è la tenacia, la presenza di mia moglie Katia e dei miei numeri fortunati, il 9 e il 23», conclude questa ormai star ascolana dei motori, confessando che in quest’ultimo caso si tratta dei due numeri di gara che lo hanno accompagnato sinora, legati a persone a cui è effettivamente molto legato, come suo fratello e Padre Pio.


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