Si accende il dibattito sulla gestione dei trasporti pubblici destinati ai più giovani. A sollevare la questione è il consigliere comunale Michele Silla del gruppo PartecipAzione, che con una nota pubblica punta il dito contro una presunta disparità tra il trattamento riservato al trasporto scolastico e quello previsto per i centri estivi.
Nel piccolo comune, le famiglie sono tenute a pagare il servizio scuolabus per l’intero anno scolastico. Una spesa costante, che per molte famiglie rappresenta un impegno non trascurabile. Tuttavia, fa notare Silla, per i centri estivi 2025 organizzati dal Comune e gestiti da realtà private il trasporto sarà completamente gratuito. Una decisione che, se da un lato rappresenta un sostegno concreto alle famiglie che iscriveranno i figli al campo estivo, dall’altro solleva interrogativi.
«Perché il trasporto gratuito è pensato come incentivo per il centro estivo e non lo è per la scuola dell’obbligo? – si chiede Silla -. Un servizio pubblico essenziale come il trasporto scolastico, che garantisce l’accesso all’istruzione, resta a carico delle famiglie, mentre per attività extra-scolastiche private si garantisce la gratuità. Una disparità che lascia senza parole».
Il consigliere specifica di non voler mettere in discussione l’utilità dei centri estivi, che anzi considera una risorsa preziosa per le famiglie. Ma invita l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Romani a un ripensamento delle priorità e, soprattutto, a un confronto pubblico e partecipato. «Perché non prevedere anche per il trasporto scolastico misure analoghe o calmierate? Investire in questo ambito significa investire sul futuro della comunità», sottolinea Silla.
Il gruppo consiliare PartecipAzione ha annunciato la presentazione di un’interrogazione in Consiglio comunale, per chiedere chiarimenti sui criteri e le fonti di finanziamento alla base della scelta amministrativa. «Facilitare l’accesso alla scuola è un atto di responsabilità, non un’opzione», conclude il consigliere. L’invito ora è chiaro: aprire un dialogo tra istituzioni e cittadini, per costruire politiche più eque e trasparenti.
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