Buche, marciapiedi in pezzi e passaggi pericolosi: turisti si imbattono nel percorso dell’incuria

ASCOLI - Il centro storico non si presenta nel migliore dei modi all’arrivo dei visitatori della bella stagione
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di Filippo Ferretti 

 

Buche, affossamenti, dislivelli. Il centro storico di Ascoli non si presenta nel migliore dei modi all’arrivo dei visitatori della bella stagione. Accade infatti che alcuni dei punti maggiormente caratteristici del cuore cittadino appaiano agli occhi dei gitanti accompagnati da una incuria tale da rendere faticoso non solo il desiderio di fotografarli ma anche e soprattutto pericoloso il cammino da parte dei forestieri.

Via Minucia

 

Il giro turistico di chi decide di fermarsi nel capoluogo piceno e voler visitare il centro storico inizia male già fuori dall’albergo Sant’Emidio, dove da tempo ci sono delle cavità nella pavimentazione che rischiano di far cadere i passanti. Si tratta di avvallamenti che si trovano in via Minucia e che non sono segnalati, ogni giorno tendenti ad abbassarsi sempre di più creando vere condizioni di pericolo. Per coloro che intendono conoscere il cuore della città l’itinerario prosegue con altre brutture che accompagnano il giro a piedi dei gitanti.

Zona Santa Maria Intervineas

 

La pavimentazione accidentata e il marciapiede fatto a pezzi sorgono agli occhi di coloro che transitano di fronte a Santa Maria Intervineas: danni causati da automobili che quotidianamente sostano quasi sino all’interno della chiesa e che rendono riprovevole il colpo d’occhio legato al prezioso bene architettonico.

Via delle Conce

 

A pochi metri di distanza, in via delle Conce, un vera voragine giace intonsa da molte settimane, diventando nel frattempo una sorta di mini-discarica. Un vero e proprio piccolo cratere rende pericoloso il cammino dei pedoni, nonostante la presenza di transenne, tuttavia perennemente spostate dalle persone che passano. Una buca che non è stata mai ricoperta dagli operai dopo i lavori di fognatura e che rappresenta adesso un grande rischio per chiunque vada a piedi, oltre ad essere diventata un grande problema di degrado, data l’immondizia e i cattivi odori che la contraddistinguono.

Via delle Torri

 

E ancora, nel quartiere Filarmonici, chi intende affrontare la visita che porta sino a “Rrete li Mierghie” si imbatte in via delle Torri in un marciapiede che può capitare di trovarne analoghi solo nei luoghi di guerra o nelle zone abbandonate da decenni. E non va meglio a chi intende immortalare la chiesa di San Gregorio, ubicata all’inizio di una delle zone più suggestive dalla città, la Piazzarola, caratterizzata da una pavimentazione sconnessa, difficile, non all’altezza del luogo che mostra.

 

Ancora Santa Maria Intervineas


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