Gli studenti del “Montani” di Fermo in visita allo stabilimento ascolano della Sabelli

L'INIZIATIVA è stata del Consolato Maestri del Lavoro che comprende entrambe le province ed ha coinvolto 27 studenti del 4° anno del corso biotecnologie
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Si rinnova la collaborazione dei Maestri del Lavoro di Ascoli e Fermo con l’Istituto Tecnico Tecnologico Montani di Fermo, attraverso “lezioni” in aula su svariate tematiche, tra cui la cultura della sicurezza, ma anche promuovendo in favore degli stessi studenti visite guidate presso primarie industrie dei territori piceno e fermano, al fine di far meglio conoscere loro il mondo del lavoro e l’organizzazione delle strutture produttive.

E proprio nell’ambito di queste iniziative formative, direttamente nelle aziende, il Consolato ha organizzato una visita all’industria casearia Sabelli spa di Ascoli Piceno, riservata questa vota a 27 studenti del 4° anno dello stesso “Montani”, del corso biotecnologie.

 

Ad accogliere i ragazzi e le loro insegnanti, Alessandra Malaspina e Paola Vallesi all’ingresso dello stabilimento produttivo, c’erano il Console interprovinciale Giorgio Fiori con il Maestro formatore Emidio Orsini ed Alessandro Alesi responsabile in Sabelli della qualità e sicurezza alimentare. Dopo il saluto del Console, che ha ricordato agli ospiti chi sono i Maestri del Lavoro e l’impegno di tanti nel sociale e verso le giovani generazioni per favorirne la miglio formazione, attraverso il progetto di Testimonianza Formativa, il dottor Alesi ha guidato il gruppo all’interno dei diversi padiglioni produttivi, illustrato nei dettagli via via che si attraversavano, le tecniche di produzione e soprattutto le varie procedure adottate per il controllo costante delle materie prime, per garantire l’indispensabile sicurezza degli alimenti e l’alta qualità dei prodotti finali che contraddistingue l’intera produzione dell’industria ascolana.

 

Tutti i visitatori sono rimasti interessati, ed anche affascinati dalle tecniche produttive e di controllo adottate scrupolosamente dai rigidi protocolli aziendali e conseguentemente dagli stessi ragazzi, forti anche degli studi in biotecnologie che stanno seguendo, sono scaturite diverse richieste di chiarimenti che il dottor Alesi ha  soddisfatto con chiarezza e competenza, denotando anche una grande passione per il ruolo a cui è preposto.

«È stata dunque questa un’esperienza più che positiva per tutti», ha evidenziato il console Fiori nel ringraziare la Sabelli «per la preziosa opportunità offerta ed in particolare il dottor Alesi per il tempo dedicato e per le sue circostanziate spiegazioni che indubbiamente hanno contribuito all’accrescimento formativo degli studenti coinvolti».


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