Infiltrazioni nel sottopasso di via Mare, primo sopralluogo dell’Università di Chieti

SAN BENEDETTO - Nei giorni scorsi, gli esperti dell’ateneo abruzzese hanno visionato l’infrastruttura che sconta problemi idrici sempre più evidenti. Il vicesindaco Capriotti: «Spero novità nel giro di due mesi». Intanto, venerdì mattina, nuovo round di asfalti
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Infiltrazioni d’acqua sempre più evidenti nel sottopasso di via Mare, pochi giorni fa si è svolto un sopralluogo congiunto tra tecnici comunale ed esperti dell’Università di Chieti, per trovare una soluzione definitiva. Il vicesindaco Antonio Capriotti (delegato ai lavori pubblici) spera che i primi responsi arriveranno nel giro di due mesi, intanto annuncia per la giornata di venerdì (18 aprile) un nuovo intervento di riasfaltatura. Questo poiché la costante presenza di acqua sulle rampe contribuisce a dissestare il manto stradale. La settimana scorsa, si era generata una buca piuttosto profonda che ha danneggiato diversi mezzi in transito.

 

Situazione difficile nel sottopasso di via Mare

 

Tornando al sopralluogo congiunto, è il frutto di una partnership tra amministrazione comunale ed ateneo teatino che, tra l’altro, è stata anche al centro di qualche polemica. Sì, perché il Comune aveva dato il via libera a questa collaborazione alla fine del 2023, prevedendo anche una spesa di 15mila euro. Ma da allora a poche settimane fa, non erano stati fatti passi avanti. Lo stallo aveva generato l’attenzione del gruppo consiliare dei Fratelli d’Italia, che  – in un’interpellanza del 12 marzo scorso – ne chiedeva conto ai vertici dell’amministrazione Spazzafumo. La discussione consiliare (leggi qui il resoconto ufficiale) aveva fatto emergere che proprio quel giorno l’ateneo aveva accettato formalmente l’incarico. Ma cosa si farà?

 

Secondo il Comune, l’UniCh «fornirà un supporto tecnico-scientifico per analizzare ed interpretare i fenomeni di precarietà idraulica del sottopasso di via Mare, con il quale poter fornire indicazioni concrete, per la programmazione e progettazione degli interventi delle opere infrastrutturali a carico dell’Ente ai fini del ripristino delle condizioni di sicurezza e di impermeabilità dell’infrastruttura». L’opposizione scalpita. «Chiediamo di fare in fretta – ha detto il consigliere di FdI, Andrea Traini – perché le infiltrazioni d’acqua nel sottopasso sono sempre più gravi». Il vicesindaco Capriotti ha replicato che i tecnici comunali e delle Ferrovie monitorano costantemente l’infrastruttura e, al momento, non sussistono problemi strutturali.

 

Altro aspetto interessante della collaborazione tra Comune e Università di Chieti: l’università supporterà per 2 anni professionisti esterni o soggetti interni al Comune, chiamati a progettare ulteriori interventi sull’opera. Questo passaggio è rilevante poiché, com’è noto, l’amministrazione Spazzafumo punta a cogliere un risultato molto importante, di cui si parla da oltre un decennio. Ossia la completa riqualificazione del sottopasso di via Mare. Un intervento tanto importante quanto costoso (non meno di 10 milioni di euro, secondo recenti stime) che il Comune non può reggere da solo.


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