Ha preso il via, davanti al Collegio del tribunale di Ascoli, il processo a carico di un 61enne ascolano accusato di aver compiuto abusi sessuali su una ragazza, all’epoca minorenne, tra il 2014 e il 2016.
Le accuse nei confronti dell’uomo sono gravi: violenza sessuale aggravata e stalking nei confronti della giovane. La vicenda processuale vede coinvolta anche la madre della ragazza, un’ascolana che lo scorso 6 febbraio è stata condannata a 4 anni di reclusione al termine di un processo celebrato con rito abbreviato davanti al giudice delle udienze preliminari Barbara Caponetti. La donna era accusata di aver favorito gli incontri a sfondo sessuale tra la figlia e il suo ex amante.
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, l’ascolano avrebbe assunto un ruolo ambiguo nella vita della minorenne, accompagnandola a scuola e a sfilate di moda, presentandosi come una sorta di manager. La Procura contesta all’uomo di aver minacciato la ragazzina di divulgare foto compromettenti della madre, mettendo a rischio l’unità familiare, qualora lei non avesse ceduto alle sue richieste.
In questo contesto di presunta pressione psicologica, la giovane avrebbe acconsentito a favori sessuali all’amico di famiglia in periodi in cui aveva meno di 14 anni e, successivamente, meno di 16 anni. L’accusa sottolinea come l’uomo avrebbe approfittato della fiducia e dell’affidamento della ragazza da parte della madre, quest’ultima già condannata per non aver esercitato la dovuta vigilanza.
Il processo entra ora nel vivo con la fase dibattimentale, dove la testimonianza della presunta vittima sarà un momento cruciale per l’accertamento della verità.
P. Erc.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati