L’attesa del bus sarà più comoda, a Porto d’Ascoli arriva una pensilina “Smart”

SAN BENEDETTO - Grazie ad una sponsorizzazione privata di oltre 13mila euro, la fermata della rotonda D’Acquisto è destinata a migliorare sensibilmente. Intanto, il Comitato di quartiere Porto d’Ascoli Centro si batte per ottenere nuovi spazi pedonali
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di Marco Braccetti

 

Una pensilina “Smart” in una delle fermate dei bus più frequentate della Riviera, soprattutto nel periodo estivo. Grazie ad una sponsorizzazione privata (13.420 euro, messi sul piatto dalla ditta sambenedettese  Giochiarredo) si rifà il look la fermata della rotonda Salvo D’Acquisto, sul lungomare di Porto d’Ascoli.

 

La nuova pensilina sarà energeticamente autosufficiente, con pannelli fotovoltaici integrati (off-grid), presa usb, presa usb-c, seduta in legno massello larice, illuminazione a led, fresatura con logo illuminato, 100% Made in Italy con materiali di alta qualità, sostenibile, nel rispetto delle direttive CAM, ossia: Criteri Ambientali Minimi.

 

L’attuale pensilina della rotonda D’Acquisto, sarà sostituita da una “Smart”

«Il progetto di sponsorizzazione è finalizzato a rendere più attrattivo l’utilizzo della rete del trasporto pubblici, creando sul territorio dei piccoli centri di info-mobilità a disposizione dei cittadini», fanno sapere dal Comune, sottolineando come l’attuale spazio d’attesa non sarà gettato via, bensì ricollocato. Esattamente in piazza Setti Carraro. Così si verrà incontro alle richieste del Comitato di quartiere Porto d’Ascoli Centro che da anni sottolinea l’importanza di avere una pensilina in quel punto, anche a servizio della vicina scuola.

 

Ma non finisce qui, secondo l’associazione zonale, servono altre sedute coperte dove poter aspettare l’autobus. In primis, dinanzi alla stazione ferroviaria portodascolana. «Non è degno di un paese civile esporre alle bizze del tempo le persone mentre attendono l’autobus», ha detto il presidente Elio Core che, in ogni modo, è pronto al confronto con l’amministrazione comunale anche su un riassetto complessivo della viabilità del quartiere di sua competenza.

 

Obiettivo? «Pedonalizzare alcune vie nel centro di Porto d’Ascoli – prosegue il presidente – con nuovi arredi urbani ove potrebbero svilupparsi ulteriori attività commerciali, al fine di rivitalizzare il quartiere, allontanandolo dallo spettro di un dormitorio, spento e desolato. Riteniamo infatti che sia giunto il tempo di introdurre anche a Porto d’Ascoli Centro, come avvenuto per il centro di San Benedetto, il concetto delle isole pedonali».


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