di Sergio Loggi *
Con tutte le istituzioni, l’Anpi, le associazioni combattentistiche e la cittadinanza abbiamo reso gli onori ai caduti nei luoghi simbolo della resistenza picena riaffermando all’unisono, nell’80° anniversario della Liberazione, i valori fondanti della nostra Costituzione: libertà, democrazia, uguaglianza, antifascismo, solidarietà, inclusione.
Questo è il messaggio forte che mi sento di ribadire e che deve, a mio avviso, risuonare da una Provincia e da un città capoluogo fregiate della medaglia d’oro al valor militare per attività partigiana. Il 25 aprile è la festa di tutti, di una nazione e di un territorio che si sono ribellati alla tirannide nazifascista per intraprendere un nuovo percorso di crescita civile imperniato sui diritti, sulla centralità della persona e della dignità umana, sui principi del lavoro, dell’impegno sociale e la piena libertà di esprimere il proprio pensiero e realizzare le proprie aspettative e speranze.
Auspico che si torni a un clima sereno e costruttivo, che si abbassino i toni nel rispetto e nella memoria di chi ha combattuto per libertà e la democrazia pagando con la vita il proprio impegno. In questo senso, non ci devono e possono essere divisioni, fraintendimenti, revisionismi e la politica tutta è chiamata, con senso di responsabilità, a fare la propria parte facendosi portavoce di una comunità locale attenta e solidale che difende e si riconosce unita in quei valori sacri che la medaglia al valor militare per attività partigiana custodisce e richiama con chiarezza e solennità.
* presidente della Provincia di Ascoli Piceno
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