di Marco Braccetti
Una busta di colore rossastro con su scritto “X Martina”. All’interno: 200 euro. Ecco cosa, pochi giorni fa, una persona rimasta anonima ha trovato sulle scalinate della stazione ferroviaria sambenedettese. L’onesto cittadino (o l’onesta cittadina) ha scelto di consegnare tutto alla polizia municipale. Gli agenti hanno così fatto scattare le procedure previste dal Codice civile per i rinvenimenti di oggetti abbandonati.
E’ stato redatto un verbale, pubblicato nell’Albo pretorio del Municipio, dove le generalità di chi ha compiuto il rinvenimento sono coperte da omissis. Il legittimo proprietario del denaro ha tempo un anno per rivendicarne il possesso. Trascorso vanamente il termine, la somma finisce a chi l’ha trovata.
Le varie fasi di questa procedura sono codificate in un apposito regolamento (clicca qui per leggere l’atto completo) la cui ultima versione è stata approvata durante la precedente amministrazione comunale. Il regolamento, tra le varie cose, chiarisce che «Il denaro e gli oggetti di valore o presunti tali, come anelli, orologi, collane, braccialetti, sono custoditi in apposita cassaforte presso l’ufficio economato dell’ente». Al di là delle sottigliezze tecniche, rimane il gesto di generosità e di senso civico attuato dalla persone che ha portato la busta al Comando dei vigili.
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