Clima pesante a Cremona, con la formazione di casa fischiata e col tecnico Rastelli messo sotto accusa. «La squadra ha dato l’anima» afferma comunque l’allenatore della Cremonese in sala stampa. Dopo di lui arriva il volto, decisamente meno tirato, di Vincenzo Vivarini: «E’ stata una partita difficile – dice il tecnico dell’Ascoli – bisogna elogiare la squadra per l’attenzione tattica avuta, che nel primo tempo è stata maniacale. Ci tenevamo a fare risultato e il lavoro dei ragazzi è stato eccezionale. Voglio sottolineare quello fatto dagli attaccanti, cosa che era mancata nelle ultime partite. Eravamo inizialmente contratti sul possesso palla, ne è venuta fuori una partita che, secondo me, non è stata nemmeno male».
Sul rinvio avventato con le mani di Milinkovic-Savic nel primo tempo, che ha regalato una palla gol a Soddimo, Vivarini smorza: «Gli errori individuali ci possono stare, ma il ragazzo si è ripreso subito. Più in generale nei giorni scorsi abbiamo avuto problemi fisici, non giocavamo da quindici giorni e abbiamo preso in silenzio critiche che giustamente ci eravamo meritati. Martedì col Foggia abbiamo la possibilità di dare continuità. Se ritroviamo maggiore tranquillità, possiamo anche giocare meglio, come abbiamo fatto nel girone di andata. Oggi anche il terreno di gioco non era a posto, c’era poca erba. Troiano? E’ un allenatore-giocatore in campo, e il gruppo è unito, per il bene dell’Ascoli non dormiamo la notte».
A chi gli chiede se ha subìto la pressione del momento no, Vivarini confessa: «Dopo le due sconfitte è stata dura. E’ normale che se perdi in quel modo servono carattere, personalità e spalle larghe. La curva ci è mancata la scorsa settimana, ma oggi siamo stati felici del loro incitamento».
Sorridente anche il difensore centrale Valentini, oggi titolare al posto dello squalificato Padella squalificato: «Abbiamo ritrovato compattezza» il telegramma dell’argentino.
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