Ancora un sentiero, ancora una mano tesa a quel territorio tanto amato e, oggi, così in sofferenza. Ieri domenica 24 febbraio erano in tanti rispetto al solito, una quindicina, poiché il lungo tracciato presentava vegetazione fitta e sterpaglie. Ora però, dopo l’opera di ripulitura, si potrà camminare a piedi o andare in bicicletta da Spelonga a Grisciano, piccola frazione di Accumoli anch’essa devastata dal terremoto. Proprio come si faceva una volta.
Il plauso di questa meritoria opera di recupero, giunta alla sua quarta tappa (in precedenza erano stati ripuliti i sentieri Trisungo-Faete, Faete-Spelonga e Spelonga-Arquata, quest’ultimo inaugurato a pochi giorni da sisma dell’agosto 2016), va all’associazione “Arquata Potest”, che continua a fare da motore propulsivo e da collante. In particolare, hanno preso parte all’azione di domenica Paolo Izzi, Sante Corradetti, Carlo Ambrosi, Francesca Olini, Patrizia Gagliardi, Silvestro Bucciarelli, Pantaleone della Rocca e Giacomo Stoppo (di “Arquata Potest”), Andrea Ferretti (“Chiedi alla polvere/Ask the Dust”), Emanuele e Corrado Longa (“Gruppo Alpini Arquata”), Emily Chiesa (“Proloco Arquata”), Berardino Camacci, Fabio e Daniele Di Vittori (“Festa Bella Spelonga”), tutti sotto l’egida dello scrittore e maratoneta Vittorio Camacci.
Da oggi, dunque, è possibile partire da Trisungo e arrivare a Grisciano senza percorrere la Salaria ma salendo in quota e attraversando le frazioni di Faete e Spelonga, tra boschi e bellezze della natura. Intanto però, con la determinazione che qui non manca, si guarda al futuro: il 2019 sarà l’anno della Festa Bella e i ragazzi si sono dati appuntamento per il 18 agosto con l’escursione che raggiungerà Grisciano, dove avrà luogo la ventinovesima edizione della “Sagra della Pasta alla Gricia”.
Lu. Ca.
Il cuore e la passione di Arquata Ripulito anche il sentiero Trisungo-Faete
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati