Dopo la squalifica a Cittadella torna Ninkovic (Foto Edo)
di Bruno Ferretti
Fra coloro che son sospesi (come scrisse il sommo Dante Alighieri), l’Ascoli di Vivarini si accinge a sostenere due consecutive trasferte al nord. Domenica 28 aprile a Cittadella poi mercoledì 1 maggio a Brescia. Messa in cassaforte la salvezza, i bianconeri potranno scendere in campo con nervi distesi anche contro avversari in lotta promozione e quindi assai motivati. Il Cittadella di Venturato sembra aver perso la brillantezza del girone di andata e non è certo un avversario insuperabile. Occupa l’ottavo posto della griglia playoff con 45 punti grazie alla migliore differenza reti rispetto al Perugia che conta gli stessi punti.
Per meglio preparare il match del “Tombolato”, l’Ascoli anticipa di un giorno (venerdì 26) la partenza per il Veneto. Poi, dopo la partita, andrà in ritiro vicino Brescia, aspettando la partita infrasettimanale del primo maggio al “Rigamonti”. Se in queste due gare raccoglierà 6, o almeno 4 punti, potrà tentare l’aggancio in extremis alla griglia playoff. E sarebbe un finale pirotecnico, dopo un campionato discontinuo, spesso condotto fra alti e bassi. A Cittadella tornerà disponibile Ninkovic (squalifica scontata) mentre Addae potrà rientrare nella successiva partita a Brescia.
INCASSATI TROPPI GOL – I numeri parlano chiaro e non ammettono troppe discussioni. L’Ascoli fin qui ha raccolto 42 punti, frutto di 10 vittorie, 10 sconfitte e 12 pareggi. Discreto il bottino dei gol fatti (37), con Ardemagni a mezzo servizio, deludente quello dei gol incassati: 48. Solo il Carpi, virtualmente retrocesso, ha fatto peggio.
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