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Trenta (Forza Popolare):
«Il mio codice unico
per sbloccare la ricostruzione»

ASCOLI - «Ho sempre rappresentato l'opposizione a Castelli ed ora serve disocontinuità. Voglio mettere a disposizione uno strumento da adottare in caso di calamità»
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Umberto Trenta

Consigliere uscente di Forza Italia, per due volte consigliere regionale, presidente del Consiglio comunale, architetto. Umberto Trenta, 64 anni, guida la lista “Forza Popolare” a sostegno di Piero Celani.

Trenta, perché ha scelto la lista “Forza Popolare” a sostegno del candidato sindaco Piero Celani?

Trenta con Gorbaciov

«Dopo cinque anni di opposizione a Castelli sono stati sollecitato dai miei stessi cittadini per quella discontinuità di cui tutti parlano ma che io ho messo in pratica cinque anni fa. Lo faccio per per coerenza, che fa parte del mio slogan (“conoscenza, competenza e coerenza”) e che tradotto in numeri significa 97 interrogazioni pesanti, 8 segnalazioni alla Corte dei Conti e 3 esposti all’Anac. Mi candido per coerenza dopo cinque anni di visione critica per l’amministrazione presieduta da Fioravanti che come presidente del Consiglio portava gli atti deliberativi in Consiglio in molti casi ignorandone il contenuto tant’ è che più volte li ho costretti a ritirare le delibere. Per coerenza non potevo condividere questa candidatura già bocciata dagli elettori ascolani nella loro interezza il 4 marzo che ci ha fatto perdere il collegio più sicuro delle Marche nonostante Ascoli e San Benedetto siano guidati da ex finiani».

Qual è la sua “mission” se sarà eletto consigliere comunale?

«Adotterò lo stesso comportamento lineare della precedente consiliatura. Il mio curriculum è irraggiungibile e unico e, come dice un simpatico in sovrappeso, ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare. Dopo l’approvazione  dell’Ifel e della presidenza del Cconsiglio dei ministri daremo attuazione al Cur (Codice unico della ricostruzione) del progetto Mula (Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo) che è un gioiello di cultura amministrativa e un’intuizione geniale che solo l’architetto Trenta poteva mettere a disposizione di 4 regioni divise tra di loro da quattro programmazione diverse. Con un codice unico della ricostruzione che sarà possibile intervenire in ogni caso di calamità».


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