Claudio Travanti al Pronto Soccorso dell’ospedale Mazzoni
Che il clima politico-elettorale in città fosse incandescente lo avevamo tastato con mano, ieri sera, al cineteatro Piceno, nel corso del confronto dei sette candidati sindaci, organizzato da Cronache Picene e Radio Ascoli. Fischi, insulti, mugugni da parte delle varie “tifoserie” presenti nei confronti di questo o quell’altro candidato avversario. Ma che qualcuno potesse, addirittura, arrivare all’aggressione fisica non ce lo saremmo mai aspettati. Eppure è così. E’ quanto accaduto questa sera intorno alle 21.15 in pieno centro storico, in piazza Viola. Vittima Claudio Travanti, leader di “Movimento Ascolano”, lista civica a sostegno del candidato sindaco del “Fronte civico e moderato”, Piero Celani. L’ex assessore comunale all’Ambiente è ora al Pronto Soccorso dell’ospedale “Mazzoni” con una forte contusione al ginocchio e in uno stato psicologico non certo dei migliori.
IL RACCONTO DELLA VITTIMA
«Avevo da poco parcheggiato il mio furgone in piazza Viola – ci racconta con una voce tremolante, direttamente dal Pronto Soccorso – e stavo raggiungendo un locale per mangiare una pizza. Improvvisamente mi si è piazzato davanti una persona che ho riconosciuto essere un candidato consigliere di una lista avversaria, che ha iniziato a provocarmi. Poi, senza darmi neppure il tempo di rendermi conto di cosa volesse fare, mi ha sferrato un calcione al ginocchio, prima, e un pugno al volto poi, che, per fortuna, sono riuscito ad evitare parandomi il viso con le braccia. Quindi è scappato. Mentre se ne andava ho provato a filmarlo col mio cellulare… ma tanto in quel posto ci sono anche le telecamere pubbliche che, sicuramente, hanno ripreso la scena».
Travanti s’interrompe un attimo: «Ho il ginocchio che mi fa un male tremendo e mi gira anche la testa» ci dice. Quindi, riprende il racconto: «A quel punto, spaventato, ho chiamato subito i Carabinieri e la Polizia per denunciare tutto. E ho avvisato anche il questore e il dirigente della Digos». Un fatto davvero increscioso e inquietante quello che vede, involontario protagonista Travanti, e che scuote la città a quattro giorni dal voto. «Un mesetto fa – conclude il politico ascolano – avevo già avvertito la Digos che non mi sentivo per niente tranquillo».
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