Sensori di allerta in caso di scossa e banchi antisismici. Per la prima volta, dopo anni di battaglie ad Ascoli, arriva la prima scuola pronta ad aderire al progetto del Comitato Scuole Sicure. Tra le cento torri? No, a Castel di Lama. Il motivo lo spiega il presidente Enrico Gaspari.
Un esempio di banco antisismico
«Mentre ad Ascoli il sindaco uscente dice di non lasciare incompiute, eppure conosciamo tutti ormai lo stato delle scuole cittadine, nella scuola media di Castel di Lama, primo e finora unico Comune ad averci chiesto collaborazione, parte il progetto pilota, che ci auguriamo serva da stimolo a tutti i genitori per attivarsi affinché ogni classe possa attrezzarsi. Abbiamo avuto piena disponibilità da parte di un Comune intelligente che ci ha messo a disposizione il personale tecnico con il quale la settimana scorsa abbiamo fatto i dovuti sopralluoghi».
Enrico Gaspari
«Siamo contenti di avere questa possibilità -dichiara il sindaco di Castel di Lama, Mauro Bochicchio– che ci permette di avere un po’più di respiro mentre pensiamo a sistemare tutte le scuole di nostra proprietà. Per la nostra amministrazione mettere le scuole in sicurezza è una priorità assoluta e non appena ci siamo resi conto della situazione che avevamo, abbiamo iniziato ad operare in tal senso. Sono venuto a conoscenza del progetto che il Comitato Scuole Sicure di Ascoli aveva elaborato e portato avanti fino a livello nazionale. Abbiamo già fatto la delibera di giunta per iniziare la procedura».
«Questa prima scuola -conclude Gaspari- sarà attrezzata grazie ai contributi che stiamo già raccogliendo da parte di singoli cittadini e imprese sensibili. Ogni donazione sarà rendicontata e pubblicizzata dal nostro Comitato, che ha come unico scopo quello di garantire la vita di chi nelle scuole deve starci ogni giorno. È partita anche una sottoscrizione su Facebook. Per cominciare basta coinvolgere il proprio rappresentante di classe e iniziare una raccolta fondi specifica e contattare il Comitato Scuole Sicure che provvederà all’acquisto e alla donazione di banchi e sensori alla scuola Attivandosi subito già dal prossimo anno scolastico si potrà realizzare tanto».
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