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Accessi anomali da Cina, Russia e India
L’attacco dei pirati a “Cronache Picene”

IL SITO del giornale, per tutta la giornata del 5 giugno, ha riscontrato rallentamenti e malfunzionamenti. Una serie di accessi anomali alle 14 ed alle 19 ha rischiato di mandare in tilt il sistema. Trattasi di una minaccia informatica nota come Distributed Denial of Service
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Caricamento difficoltoso dei pezzi, sistema in panne, impossibilità di utilizzo dell’archivio, malfunzionamento dell’applicazione. Sono solo alcuni degli inconvenienti che, per tutta la giornata del 5 giugno, hanno causato più di un problema agli utenti di Cronache Picene. Ma non solo, perché le difficoltà si sono riversate anche sui giornalisti alle prese col quotidiano lavoro di aggiornamento del sito e, soprattutto, sui tecnici che hanno dovuto fronteggiare l’attacco dei pirati informatici.
Sì, perché proprio di questo si tratta: una serie di accessi anomali alla home page www.cronachepicene.it registrati intorno alle 14 e poco dopo le 19,30, come ben evidenziato dall’immagine. Si tratta di un attacco non nuovo, denominato Distributed Denial of Service, con clic e accessi da Russia, Cina, India e Usa di pari numero a quelli dall’Italia, un dato anomalo rispetto ai numeri che giornalmente registra il sito. Il Distributed Denial of Service, traducibile come “Interruzione distribuita del servizio”, consiste nel tempestare di richieste un sito fino a metterlo ko e renderlo irraggiungibile.
Nel tardo pomeriggio, poi, ignoti sono riusciti ad accedere alla pagina Facebook di Cronache Picene commentando alcuni post in maniera insensata.
I problemi sono stati comunque risolti e tutto è tornato a funzionare correttamente. Per i disagi arrecati ci scusiamo con l’utenza.

Gli accessi dagli altri Paesi nella giornata del 5 giugno


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