di Andrea Ferretti
E’ stata un’autentica tempesta di vento quella che si è abbattuta nel pomeriggio sull’Ascolano, ma che ha risparmiato la riviera. Il centralino del comando provinciale dei Vigili del fuoco è stato tempestato da chiamate provenienti da tutti i quartieri e anche da centri dell’hinterland, soprattutto dell’entroterra. Numerosi e ingenti i danni, ma per fortuna non si registrano incidenti stradali e feriti.
L’intervento più complicato, tutt’ora in corso, a Montemonaco dove un container adibito ad abitazione dopo il terremoto si è piegato su un fianco e il rischio è che possa finire sopra altre costruzioni simili che si trovano sotto. I Vigili del fuoco stanno operando con l’aiuto di una autogru. Restando nella zona terremotata, a Paggese di Acquasanta un albero è caduto su una casa ma non ci sono feriti, mentre a Villa Rustici, lungo la strada che collega Amandola con Sarnano, un tendone è stato divelto, un comignolo è crollato dal tetto e diversi sono gli alberi caduti sulla sede stradale, e non. Danni anche nella zona di Montegallo dove il vento ha perfino ribaltato una roulotte al cui interno in quel momento, fortunatamente, non c’era nessuno.
Ad Ascoli un’albero è crollato a Porta Romana, zona Monteverde, in via Mamiani. Un altro in via Piceno Aprutina, non lontano dalla caserma dei Vigili del fuoco, nei pressi del mattatoio comunale. L’elenco è lungo così come è tutt’ora gravoso l’impegno dei pompieri che hanno richiamato anche la squadra che da mesi sta operando ad Arquata, nella zona del terremoto. In campo ci sono ben sette squadre dei Vigili ascolani che si stanno prodigando su più fronti.
Sempre in città, due alberi di grosso fusto sono caduti lungo la Piceno Aprutina nel territorio comunale di Folignano, uno in località Case di Coccia. Un altro albero è caduto sulla strada in via Faleria vicino al Liceo scientifico. A Piagge, invece, una scorsalina si è staccata dal tetto e c’è voluto l’intervento dei pompieri per riportare la situazione in sicurezza. Una quercia si è arresa al vento ed è venuta giù al Battente. I Vigili sono intervenuti anche nel centro storico: in corso Mazzini, nei pressi della Fontana dei Cani, una persiana è stata messa in sicurezza dopo che il vento aveva spezzato uno dei cardini che la reggeva. Il vento, addirittura, ha causato il ribaltamento di un camion-vela pubblicitario fermo davanti a Maury’s lungo la Piceno Aprutina. Un altro albero è piombato sulla Salaria nel tratto compreso tra Porta Romana e lo svincolo Ascoli Ovest di Rosara.
I Vigili del fuoco ascolani hanno continuato a lavorare fino a notte inoltrata, tanto che si contano sulle dita di una mano gli uomini rimasti in caserma: tutti fuori, tutti al lavoro e numerosi mezzi impegnati. Fondamentale, ovunque, l’uso delle motoseghe con cui da ore i pompieri stanno tagliando (e rimuovendo) rami e interi tronchi che si sono abbattuti sulle strade. Basta mettere il naso già nella prima periferia per rendersi conto di quello che ha prodotto la furia del vento in poche ore.
In città le folate di vento hanno causato lo spargimento di rifiuti un pò ovunque. I sacchetti, depositati davanti ai portoni in attesa di essere ritirati dal personale addetto, sono volati via. Il loro contenuto in molti casi è finito sotto le ruote delle auto complicando il lavoro degli addetti al ritiro dei rifiuti che avranno il loro bel da fare per l’intera giornata di giovedì 4 gennaio.
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