LO STIPENDIO DEL SINDACO
Ad esempio, nel caso di Roma e dei suoi 2.627.000 abitanti, lo stipendio di Virginia Raggi è di circa 8.000 euro; a questi, però, vanno aggiunti i diversi rimborsi fissati sempre dalla legge. Anche i sindaci di Milano (circa 1.300.000 abitanti) e Napoli (circa 972.000) guadagnano circa 8.000 euro (7.800 euro al mese), così come quello di Torino (886.837 abitanti). E’ evidente che maggiori sono gli abitanti, più alta è la retribuzione riconosciuta al primo cittadino. Vediamo, allora, quanto percepisce il sindaco di Ascoli, ma anche il vice, gli assessori, ed il presidente del Consiglio comunale. Dunque, secondo quanto stabilito dal legislatore, a Fioravanti spetterebbe qualcosa come 5.052 euro, in quanto sindaco di un capoluogo di provincia (qualora, però, il sindaco, una volta eletto, decidesse di non mettersi in aspettativa per il suo lavoro da dipendente la busta paga subirebbe un dimezzamento). Per le città che superano i 20.000 abitanti, e non sono capoluoghi di provincia, lo stipendio del primo cittadino è di 3.677 euro mensili: a tutte le cifre finora indicate vanno poi aggiunti i rimborsi e le spese di rappresentanza.
VICE, ASSESSORI E PRESIDENTE CONSIGLIO
Lo stipendio, inteso sempre come indennità di carica, è naturalmente inferiore per vice sindaco e assessori. Vediamo di quanto. Sempre per legge, il vicesindaco porta a casa, ogni mese, il 45% dell’indennità del primo cittadino, ovvero 2.273 euro; gli assessori il 40%, e cioè 2.021 euro; ed il presidente del Consiglio comunale il 35%, ovvero 1.768 euro (così come per il sindaco anche per il vice, gli assessori ed il presidente del Consiglio comunale l’indennità verrebbe dimezzata se dovessero rinunciare a mettersi in aspettativa e continuare, così, a svolgere il proprio lavoro di dipendente o a percepire la pensione). E’ evidente che, anche in questo caso, a tutte le cifre indicate vanno poi aggiunti i rimborsi e le spese di rappresentanza.
I CONSIGLIERI COMUNALI
Per i Comuni che vanno da 30.001 a 250.000 abitanti, e Ascoli è compresa in questa fascia, il gettone di presenza previsto per i consiglieri comunali è di 36 euro per ciascuna presenza in aula. Oltre ad essere percepiti ad ogni riunione del Consiglio Comunale, i gettoni di presenza sono previsti anche per la presenza alle commissioni.
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