di Bruno Ferretti
La cessione del difensore Padella al Vicenza adesso è ufficiale. La società veneta vuole tornare in B e sta costruendo una squadra molto forte che sarà guidata da Di Carlo, tecnico di provata esperienza, reduce dalla Serie A con il Chievo. Padella dovrà essere ben sostituito dall’Ascoli che in questo momento ha solo due difensori centrali (Brosco e Quaranta), visto che a Valentini non è stato rinnovato il contratto. Almeno finora. Era avanzata l’ipotesi del ritorno di Bellusci, dopo il crac del Palermo, ma il difensore ascolano é andato al Monza in Serie C, dove gli hanno offerto un ricco contratto triennale fino al 2022. Sfumato Bellusci, ora l’Ascoli dovrà seguire altre piste per completare il reparto arretrato dove servono anche terzini. Andreoni a destra e D’Elia a sinistra: ma due non bastano.
Ecco perché nel mirino dell’Ascoli é finito Raffaele Pucino, 28 anni, in uscita dalla Salernitana, che nell’ultimo campionato ha disputato 22 partite realizzando 2 gol. Pucino può giocare terzino destro o sinistro in una linea difensiva a quattro.
Per il centrocampo si attende l’annuncio del croato Petar Brlek, in prestito dal Genoa (ultimo campionato a Lugano), del polacco Stanislaw Murawski (svincolato dopo due stagioni a Palermo), Davide Petrucci e Mario Piccinocchi. Questi ultimi due tornano in Italia, rispettivamente dalla Turchia e dalla Svizzera. Nelle ultime ore è spuntato anche il nome di Roberto Zammarini, 23 anni, rientrato al Pisa dopo aver vinto il campionato di C con il Pordenone (14 presenze, un gol).
L’attacco é da sfoltire visto che al momento comprende ben 9 elementi: Ardemagni, Scamacca, Ganz, Rosseti, Beretta, Ngombo, De Feo, Di Francesco e Tassi.
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