Nemmeno la crisi del governo gialloverde frena le attività dell’architetto ascolano Umberto Trenta sui progetti per la ricostruzione post sisma. Dopo la sfuriata dell’altro giorno (leggi l’articolo), Trenta ribadisce la sua posizione:
«Sono di Pretare come la mia stirpe – dice – e da tre anni ci sto mettendo cuore ed impegno per vedere ricostruiti i miei borghi. Ringraziando anche chi si sta interessando oggi della questione. Non voglio fare polemiche ma cercare di lavorare tutti insieme per arrivare al risultato. Mi muovo grazie alle deleghe che mi hanno dato a suo tempo il sindaco Castelli per il Comune di Ascoli e quello di Norcia, Alemanno. I progetti? Saranno trasmessi all’Anci (Associazione dei Comuni) dopo il via libera dell’Ifel (Istituto sulla finanza locale presieduto dallo stesso Guido Castelli) a seguito della visita del sottosegretario Vito Crimi».
Trenta annuncia anche i prossimi passi operativi. «Prima del 24 agosto (terzo anniversario del sisma, ndr) – afferma – presenterò in una conferenza stampa tutto quanto. Poi ci sarà la trasmissione all’Onu, al presidente del Parlamento Europeo e al presidente Sergio Mattarella. Si tratta del Codice Unico per la Ricostruzione (C.U.R.) che è il primo capitolo e poi del Testo unico per le calamità (T.U.C) da finanziare con il Fondo strategico permanente (F.S.C.). Le parole d’ordine sono lavoro e rinascita sempre nell’ambito del progetto M.U.L.A per unire Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo».
rp
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