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Templaria, tutto pronto per il trentennale
Cavalieri, maghi e regine:
il Medioevo è qui

CASTIGNANO - Dal 17 al 21 agosto torna il festival che ogni anno ospita oltre 150 artisti e migliaia di visitatori. Tanta carne al fuoco per un'edizione speciale, tra convegni e spettacoli fissi e itineranti. Tra le novità "Circoplà", "Tetraedro" e i "Mercenari d'Oriente". Attesa per i Folli e il Teatro del Ramino
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Manca poco per l’inizio di Templaria

di Luca Capponi 

Chi non ne conosce la magia scalpita. Chi invece ha già avuto modo di finire nel mondo di mercenari, frati, cavalieri, regine, negromanti, guerrieri e saltimbanchi, sa bene di cosa si parla. Templaria. L’evento unico. Il Medioevo alle porte. E un centro storico, già di per sé magico, diventa leggenda.

Trenta edizioni per il festival, pronto a partire il 17 agosto con la sua cinque giorni al calar della sera. Tra spettacoli, mostre, stornelli, cibo a tema e teatro di strada, per dirigersi “Fuori dalle tenebre”. Questo il tema scelto per l’importante anniversario. Tirarsi via dai luoghi comuni sulla presunta epoca dell’oscurità. E valgano per tutti le parole del medievista Massimo Montanari: «Gli stereotipi e le false immagini connessi all’idea stessa di quell’età storica sono così “veri” che la coerenza storiografica dovrebbe imporre una soluzione paradossale: eliminare il Medioevo dal nostro vocabolario sarebbe una soluzione radicale e forse traumatica ma personalmente la riterrei una conquista intellettuale».

Si attendono dunque sorprese da quanto sta per accadere a Castignano, con l’obiettivo di giungere alla comprensione di come mai aspetti legati alla superstizione (esempi: roghi, sacrifici, paure, finanche enigmi) siano così radicati nell’immaginario collettivo tali da risultare veri. Fare luce, insomma. Uscire dalla tenebre. “Ex tenebris lux”.
Sono oltre 150 gli artisti che ogni anno caratterizzano Templaria, tanto che elencarli tutti risulta difficile. Basta lasciarsi andare tra le vie del borgo e viverli in maniera libera. Spettacoli itineranti, tra le gente, sui tavoli, mescolati ad altri fissi. Tra gli inediti, spiccano quelli di “Tetraedro” con i loro quadri viventi, i “Mercenari d’Oriente” di ritorno dopo tre anni di battaglie in Terra Santa, la suggestioni di teatro-danza di “Luci sulla danza”, il circense “Circoplà”. E poi gli immancabili finali in piazza San Pietro, dalla mezzanotte circa, con il Teatro del Ramino e “De Rebus Maleficiorum” (17 e 18 agosto) e con la Compagnia dei Folli in “Fiat Lux” (19, 20 e 21 agosto).

Ma l’offerta, come detto, è ben ampia. Si può venire a Templaria anche per (ri)scoprire i tesori di Castignano, dal Polo Museale Arte Sacra e Icone fino alla chiesa di San Pietro e Paolo, o per assistere agli interessantissimi convegni presso l’Orto della Madonna: quello con Jacopo Mordenti, autore di “Templari in Terrasanta. L’oltremare del Templare di Tiro“, che il 17 agosto alle ore 21 parlerà di “Templari e templarismo: una luce dall’Oltremare“; il giorno successivo alla stessa ora tocca a Franco Mezzanotte con “Le tenebre medioevali: una nuova luce sui falsi miti”.
Sul sito della manifestazione, infine, oltre al programma completo ci sono anche alcuni informazioni per fruire del servizio di bus navetta in partenza dalla costa.

Templaria 2019: “Dalla luce al buio” per svelare i luoghi comuni sul Medioevo


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