di Claudio Romanucci
Tanti errori a centrocampo, palle perse e concessione al Trapani. Sono i flash, oltre ai lampi del temporale che si è abbattuto sul Del Duca, che tutti hanno visto e condiviso. L’esterno Michele Cavion si promette di affrontare subito la questione con i compagni: «Lavoreremo ancora durante questa settimana su certi aspetti. Non voglio alibi ma le condizioni del campo penalizzano più noi che il Trapani. Per quanto mi riguarda, lo scorso anno c’erano situazioni di cui non voglio parlare, adesso c’è un altro allenatore: sono concentrato a fare bene, so che possiamo fare un bel campionato».
Anche per Nahuel Valentini c’è molto da migliorare: «Abbiamo perso tante palle, non solo in mezzo al campo ma anche in fase di impostazione. Con l’ingresso di Da Cruz abbiamo avuto spinta e tranquillità. Sappiamo tutti che in B non ci sono squadre arrendevoli, tutte sono capaci di produrre gioco ed essere pericolose. Ferigra ha intelligenza e qualità, è un ottimo giocatore, noi cerchiamo di dargli una mano con l’esperienza che ci ha dato il calcio. La nuova disposizione della tifoseria ci ha dato uno strano effetto ma ci abitueremo, vogliamo coinvolgere tutti».
SISMA: IL RICORDO DEL “DEL DUCA” – Non c’è il minuto di raccoglimento ma il ricordo di tutto il pubblico per il dramma di tre anni fa ad Accumoli, Amatrice e Arquata. Nella Nord in cui ha preso posto parte del tifo bianconeri c’era uno striscione “Il peso del terremoto portiamo nel cuore, vogliamo fatti basta parole”. Nella tribuna est invece compare la scritta “Il popolo Piceno non molla mai”. Presente in tribuna, oltre a Pellissier (responsabile dell’area tecnica del Chievo) e l’ex bianconero Castori, anche Emidio Oddi nella veste di testimonial della Lega B.
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